Dopo una lunga battaglia legale durata quasi due anni, l’FTC ha deciso di archiviare la causa contro l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, mettendo così la parola fine a uno dei casi più discussi del settore videoludico. L’annuncio è arrivato giovedì, attraverso un ordine ufficiale con cui la Commissione ha dichiarato che “l’interesse pubblico è meglio servito con l’interruzione del contenzioso amministrativo”.
The Verge ricorda che il procedimento era stato avviato per tentare di bloccare un accordo da 68,7 miliardi di dollari, annunciato nel 2022 e finalizzato nell’ottobre 2023. Dopo il fallimento del ricorso per ottenere un’ingiunzione preliminare, e la successiva conferma in sede d’appello, la Federal Trade Commission non aveva più alcun margine per opporsi legalmente. Con questa decisione, l’agenzia ha riconosciuto l’impossibilità di proseguire efficacemente nella sua opposizione.
Brad Smith, vicepresidente e presidente di Microsoft, ha accolto la notizia come “una vittoria per i giocatori in tutto il paese e per il buon senso a Washington, D.C.”, sottolineando la volontà dell’azienda di proseguire sulla strada della collaborazione con le istituzioni.
La chiusura definitiva del caso consolida la posizione di Microsoft nel mercato del gaming, segnando un passaggio storico nel settore e aprendo la strada a nuove strategie di integrazione con i franchise e gli studi di Activision Blizzard, da Call of Duty a World of Warcraft.
Today’s decision is a victory for players across the country and for common sense in Washington, D.C. We are grateful to the FTC for today’s announcement. https://t.co/nnmUI76q0l pic.twitter.com/KgLxhZppx3
— Brad Smith (@BradSmi) May 22, 2025