Microsoft ha segnato un nuovo traguardo nella storia della finanza mondiale superando la soglia dei 4.000 miliardi di dollari di capitalizzazione in borsa. È la seconda azienda quotata a raggiungere questo obiettivo dopo Nvidia, e il merito è da attribuire soprattutto alle prestazioni eccezionali del comparto cloud e all’espansione strategica nel settore dell’intelligenza artificiale. A seguito della pubblicazione dei risultati fiscali del quarto trimestre, le azioni Microsoft (MSFT) sono schizzate oltre il 5%, grazie a utili per azione rettificati pari a 3,65 dollari e ricavi totali per 76,4 miliardi, superiori alle attese degli analisti (3,37 dollari su 73,89 miliardi).
Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’utile è aumentato da 2,95 dollari per azione, mentre i ricavi sono cresciuti da 64,72 a 76,4 miliardi. Il segmento Intelligent Cloud, che include la piattaforma Azure, ha generato 29,8 miliardi di dollari, superando le previsioni di 29,09 miliardi. Azure, nello specifico, ha sfondato la soglia dei 75 miliardi di ricavi annui, con una crescita del 34% su base annua. Tuttavia, Microsoft segnala che la domanda di servizi cloud continua a superare l’offerta disponibile, evidenziando l’urgenza di potenziare l’infrastruttura.
Il CEO Satya Nadella ha sottolineato che “cloud e intelligenza artificiale sono la forza trainante della trasformazione in ogni settore”, aggiungendo che l’azienda sta innovando su tutto lo stack tecnologico per aiutare i clienti ad adattarsi e prosperare in questa nuova era. Secondo Dan Ives di Wedbush, però, il vero punto di svolta si vedrà solo nel 2026, quando le applicazioni su larga scala dell’IA diventeranno centrali per la crescita del business. Brad Sills di BofA Global Research indica inoltre in Copilot, l’assistente AI integrato nei servizi Microsoft, il prossimo catalizzatore chiave per il futuro dell’azienda.
Il dominio nel settore IA è anche il risultato degli investimenti precoci nella startup OpenAI, creatrice di ChatGPT, sebbene tra le due società siano emerse divergenze sulla governance e sull’equity nel lungo periodo. In ogni caso, Microsoft continua a consolidare la sua posizione come leader tecnologico globale, pronta ad affrontare i prossimi anni con una strategia incentrata su intelligenza artificiale, cloud e automazione intelligente, mentre si avvicina progressivamente all’era post-Windows 10.