La giudice Jacqueline Scott Corley ha deciso di negare l’archiviazione della celeberrima “causa dei giocatori”, supportata da Sony e volta a bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, perché convinti che questa fusione danneggerà irrimediabilmente il mercato dei videogiochi.
Per chi non lo sapesse, Jacqueline Scott Corley è la stessa giudice alle prese con l’incandescente udienza della Federal Trade Commission (FTC) e lo stesso colosso di Redmond, anche in questo caso per bloccare la fusione con il publisher di Call of Duty.
Ad ogni modo, tornando ad inizio articolo segnaliamo come la giudice qualche giorno fa abbia negato l’ingiunzione per la class action alcune settimane fa, definendo le richieste dei querelanti come un po’ troppo esagerate e di conseguenza incapaci di dimostrare effettivamente la necessità di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard.
Ma nonostante questo non ha ovviamente negato l’archiviazione della “causa dei giocatori”, visto che le testimonianze degli utenti sono ancora da approfondire come si deve. In sostanza la giudice non ha potuto deliberare in favore di una parte o dell’altra, visto anche che il suo essere impegnata con il processo tra FTC e Microsoft.
Aggiungiamo in conclusione che questa novità non è effettivamente indicativa circa la buona riuscita della Gamer Suit, quanto piuttosto di una vera e propria prassi in vista del giudizio definitivo.
Just briefly what I also said in my Twitter Space: this is totally consistent with how I interpreted her views as expressed during the May 12 hearing; the overlap with the FTC case is zero; and it still doesn't mean the private lawsuit has any merit, just that it isn't dead YET https://t.co/YloSj1MFUZ
— Florian Mueller (@FOSSpatents) June 28, 2023
She was not persuaded by the plaintiffs' allegations that Microsoft buying Activision Blizzard would consolidate AAA game dev so much as to have anti-competitive effects (said plaintiffs' argument, focused on a handful of mega-publishers, disregarded games like Fortnite)
— Stephen Totilo (@stephentotilo) June 28, 2023