Lo scorso venerdì Microsoft ha annunciato il completamento dell’acquisizione di Activision Blizzard, con l’ente antitrust dell’Australia che in seguito a questa novità ha deciso di abbandonare il suo processo di revisione dell’operazione.
Difatti l’organo di controllo del mercato australiano, l’ACCC, ha annunciato proprio in queste ore che non continuerà il processo di revisione della gigantesca fusione organizzata dal colosso di Redmond, archiviando di conseguenza l’intero caso.
Qui di seguito trovate la dichiarazione ufficiale condivisa dall’ente regolatore del mercato australiano attraverso un comunicato:
“Considerando lo stato e i risultati raggiunti dagli enti regolatori, oltre ai cambiamenti effettuati alla natura della transazione, inclusi gli accordi con i third party, l’ACCC ha abbandonato la sua revisione dell’acquisizione e non ha intenzione di portare avanti alcuna azione al riguardo”
E la decisione dell’antitrust australiano non stupisce più di tanto, visto che indagini di questo tipo portano via tempo e risorse che possono essere dirottate altrove, analizzando acquisizioni che sono ancora in divenire. Invece la fusione tra Microsoft ed Activision Blizzard è stata completata ufficialmente qualche giorno fa, con le due aziende che hanno già iniziato il processo di integrazione, dopo che praticamente tutti gli antitrust del mondo l’hanno approvata in circa 21 mesi.
Comunque aggiungiamo che a differenza di quanto deciso dall’organo di controllo del mercato australiano, l’FTC degli USA ha rivelato di non volersi arrendere, visto che secondo loro “l’acquisizione danneggia la competizione”.
(FYI) Australia (ACCC) discontinued its review of the Activision Blizzard acquisition 🇦🇺
Source:https://t.co/cvYGhBDVA8 pic.twitter.com/zpY3TZIpfS
— Idle Sloth💙💛 (@IdleSloth84_) October 17, 2023