La Nuova Zelanda ha deciso di rimandare il verdetto sull’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft, esprimendo nello specifico alcuni dubbi legati al cloud gaming. La decisione verrà quindi rivelata nel corso della giornata del 17 luglio 2023.
L’organo di controllo del mercato della Nuova Zelda ha affermato di aver bisogno di più tempo per poter analizzare gli effetti che questa gigantesca fusione, da circa 70 miliardi di dollari, avrà sul mercato dei videogiochi e nello specifico su quello del cloud gaming.
L’antitrust in questione ha infatti affermato che temono che “la fusione delle compagnie blocchi in modo parziale o totale ai rivali in ambito cloud gaming, come ad esempio Sony o NVIDIA, l’accesso a certi contenuti Activision e in particolar modo a Call of Duty“.
Un po’ come avvenuto con la CMA e l’FTC, anche in questo caso l’organo di controllo del mercato della Nuova Zelanda teme che Microsoft possa danneggiare la concorrenza una volta completata l’acquisizione di Activision Blizzard, con il mercato cloud che potrebbe venire danneggiato in modo serio ed irreparabile da questa fusione visto che è ancora in fase di sviluppo, essendo nato da pochi anni.
In attesa di vedere l’evolversi della situazione, aggiungiamo che Microsoft non ha intenzione di aumentare il prezzo di Xbox Game Pass ad acquisizione conclusa.
New Zealand regulators have published a statement of issues over Microsoft's proposed Activision Blizzard acquisition. The New Zealand Commerce Commission has cloud gaming concerns and has extended its final decision date to July 17th https://t.co/s02YOQGjbs pic.twitter.com/ql2p3N9wt1
— Tom Warren (@tomwarren) June 20, 2023