In questa calda giornata di Agosto, la CMA ha annunciato di aver avviato una nuova indagine per la nuova proposta riguardante l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, così da valutare attentamente quali saranno le conseguenze per il mercato del Regno Unito legate alla nuova struttura dell’accordo.
La principale novità di questo nuovo accordo sulla fusione del colosso americano vede i giochi i diritti streaming a Ubisoft per i giochi Activision, con l’ente antitrust del Regno Unito che di conseguenza dovrà ripartire dalla fase 1 della revisione dopo aver bloccato il vecchio accordo per problemi riguardanti il mercato del Cloud Gaming.
Questo nuovo processo di revisione della CMA terminerà il 18 Ottobre 2023, giorno in cui scadrà anche il nuovo accordo stretto tra Microsoft ed Activision Blizzard.
Qui sotto potete leggere il comunicato condiviso dall’organo di controllo del mercato UK sul sito ufficiale:
“Per dare effetto legale finale a quella decisione, la CMA ha emesso oggi un Ordine Finale che vieta l’accordo originale su base mondiale. Nell’ambito dell’accordo ristrutturato, Microsoft non acquisirà i diritti cloud per i giochi esistenti di Activision su PC e console, né per i nuovi giochi rilasciati da Activision nei prossimi 15 anni (ad eccezione dell’Area Economica Europea). Invece, questi diritti saranno ceduti a Ubisoft Entertainment SA (Ubisoft) prima dell’acquisizione di Activision da parte di Microsoft.
Microsoft ha dichiarato che l’accordo ristrutturato è destinato a affrontare le preoccupazioni espresse nel Rapporto Finale della CMA di aprile. In particolare, la transazione mira a fornire a un fornitore indipendente di contenuti di terze parti, Ubisoft, la capacità di fornire i contenuti di Activision a tutti i fornitori di servizi di cloud gaming (compreso Microsoft stesso).
Ubisoft potrà concedere in licenza i contenuti di Activision attraverso diversi modelli di business, inclusi servizi in abbonamento. L’accordo propone anche che Ubisoft abbia la facoltà di richiedere a Microsoft di fornire versioni dei giochi su sistemi operativi diversi da Windows. Questo non è un via libera, con, visto che ci impegniamo a valutare attentamente e obiettivamente i dettagli dell’accordo ristrutturato e il suo impatto sulla concorrenza, anche alla luce dei commenti di terze parti. Il nostro obiettivo non è cambiato: qualsiasi futura decisione su questo nuovo accordo garantirà che il crescente mercato del cloud gaming continui a beneficiare di una concorrenza aperta ed efficace che favorisca l’innovazione e la scelta.
Ubisoft compenserà Microsoft per i diritti di streaming cloud dei giochi di Activision attraverso un pagamento unico e attraverso un meccanismo di prezzo all’ingrosso basato sul mercato, inclusa un’opzione che supporta la tarificazione basata sull’utilizzo. Le condizioni della transazione permetteranno a Ubisoft di commercializzare questi diritti a qualsiasi altro fornitore di servizi di cloud gaming (compreso Microsoft stesso).
Ubisoft avrà la capacità di concedere in licenza a terze parti i diritti di streaming cloud dei giochi di Activision in qualsiasi modello di business, incluso il modello di acquisto, i servizi di abbonamento multigioco o qualsiasi altro modello che possa emergere. Ubisoft avrà anche la possibilità, previo pagamento, di richiedere a Microsoft di adattare i titoli di Activision a sistemi operativi diversi da Windows, come Linux, se decide di utilizzare o concedere in licenza i diritti di streaming cloud dei titoli di Activision a un servizio di cloud gaming che utilizza un sistema operativo diverso da Windows.”