Nel corso del processo dell’FTC contro Microsoft, per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard, è emerso in rete un nuovo dettaglio a dir poco interessante: l’antitrust degli USA crede che Google Stadia competeva in modo diretto con le console tradizionali, quali ovviamente PlayStation ed Xbox.
Questa potrebbe sembrare una cosa secondaria, ma in realtà è a dir poco importante e meritevoli di attenzioni, visto che una delle accuse più importanti effettuate dall’FTC (ed anche dalla CMA) consisteva proprio nel definire il mercato del cloud gaming non in diretta concorrenza con quello delle console tradizionali.
Secondo l’impianto accusatorio degli organi di controllo di Stati Uniti e Regno Unito, l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sarebbe a dir poco disastrosa per il mercato del cloud gaming, visto che questo è ancora giovane e poco sviluppato.
Ma come vi abbiamo accennato ad inizio articolo, The Verge ha segnalato che Dov Zimring, ex-product lead di Google Stadia, ha partecipato al processo in qualità di testimone chiamato dall’FTC come un elemento chiave dell’accusa, ha in realtà fornito un vero e proprio assist a Microsoft affermando che Stadia competeva con le console, non appartenendo di conseguenza ad un mercato a parte.
Il dirigente ha inoltre ammesso che una delle cause principali del fallimento di Stadia è stata la mancanza di contenuti di grande qualità.
Concludiamo l’articolo ricordando che per l’FTC Nintendo non è un diretto competitor di Sony e Microsoft.