A dispetto di quanto era emerso in rete da po’ di giorni a questa parte, adesso abbiamo l’annuncio ufficiale: la CMA del Regno Unito ha appena bloccato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, con il colosso di Redmond che di conseguenza non potrà mettere le mani sui franchise più importanti del publisher americano, come Call of Duty, Diablo, Crash Bandicoot, Spyro, World of Warcraft e tanti altri ancora.
Quindi sì, la Competition and Markets Authority nonostante l’autorizzazione provvisoria di fine marzo, ha appena dato il parere contrario alla gigantesca fusione dal valore di circa 70 miliardi di dollari, senza autorizzarla imponendo restrizioni di sorta come invece si credeva nei giorni scorsi.
L’ente antitrust del Regno Unito ha inoltre condiviso non poche perplessità e preoccupazioni in merito al vero e proprio monopolio che Microsoft avrebbe nel settore del cloud gaming ad acquisizione finita, potendo contare su alcune delle proprietà intellettuali più famose del mondo dei videogiochi, come Call of Duty. Inoltre anche i server Azure darebbero al colosso di Redmond un vantaggio troppo netto in quel settore da poter essere arginato dalla concorrenza.
Ovviamente è importante specificare come questo parere negativo della CMA non sia vincolante, ragion per cui non è escluso che possa cambiare radicalmente in seguito alla proposta di nuovi rimedi convincenti da parte di Microsoft.
We’ve prevented @Microsoft from purchasing @Activision over concerns the deal would damage competition in the #CloudGaming market, leading to less innovation and choice for UK #gamers. ☁️https://t.co/SdXt1rYAkZ pic.twitter.com/prWcDI7Evt
— Competition & Markets Authority (@CMAgovUK) April 26, 2023