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Microsoft e Activision Blizzard, è stata archiviata la “class-action dei giocatori” contro l’acquisizione

È stata archiviata la class-action "dei giocatori" contro Microsoft per impedire l'acquisizione di Activision Blizzard.
Alberto RossiDi
I loghi di Xbox ed Activision Blizzard King

È stata archiviata la class-action “dei giocatori” contro Microsoft per impedire l’acquisizione di Activision Blizzard, con questi utenti convinti che il completamento della gigantesca fusione avrebbe rappresentato un serio problema per il mondo dei videogiochi, danneggiando la concorrenza e di conseguenza il mercato.

Ma come abbiamo appena accennato, dopo la respinta dei mesi scorsi la causa in questione è stata archiviata “con pregiudizio” e di conseguenza non verrà ripresentata, mettendo fine ad un altro capitolo riguardante il lungo e tortuoso processo legale che il colosso di Redmond ha dovuto affrontare pur di acquisire ufficialmente Activision Blizzard.

Addentrandoci nello specifico della questione, la causa “Dante DeMartini et al v. Microsoft, U.S. District Court, Northern District of California” si è conclusa “con pregiudizio da parte della corte”, impedendo in questo modo che possa essere ripresentata in futuro nella stessa struttura.

Non è chiaro se Microsoft e questo gruppo di giocatori abbiano raggiunto un accordo di qualche tipo dietro le quinte (ma appare difficile un qualche accordo di tipo economico), visto che sono noti esclusivamente i dettagli qui di seguito riportati da un portavoce di Microsoft ad AP News:

“Le parti si sono accordate per concludere il contenzioso. Ai sensi della Regola 41 del Regolamento Federale di Procedura Civile, gli accusatori e l’Imputato, per mezzo dei loro avvocati sottoscritti, stipulano e concordano l’archiviazione con pregiudizio della Denuncia Modificata e delle richieste degli Attori in questa azione. Ciascuna parte dovrà sostenere le proprie spese e i propri onorari”.

A questo punto a Microsoft non resta che fronteggiare le continue offensive sferrate dall’FTC, ente antitrust degli USA che non vuole proprio saperne di arrendersi.