L’organismo di regolamentazione del Regno Unito, noto semplicemente come CMA, ha pubblicato 9 risposte di aziende appartenenti al mondo dei videogiochi all’eterno del processo dedicato all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, di cui una sola si è detta contraria alla gigantesca fusione dal valore di 68,7 miliardi di dollari.
Prima di continuare nella stesura di questo articolo, come fatto notare da Windows Central, 7 di queste risposte provenivano da terze parti, con l’organo di controllo del mercato del Regno Unito che ha decido di interpellarle perché desideroso di scoprire cosa ne pensano gli altri attori che operano nell’industria di riferimento di questa imponente operazione di mercato, prima di emettere il proprio verdetto a fine Aprile 2023.
Pare quindi che quasi tutte le parti contattate abbiano approdato l’accordo a titolo definitivo, con l’unico detrattore che è stato ancora una volta Sony. Un editore anonimo ha dichiarato quanto segue:
“l’acquisizione non renderà improvvisamente Xbox la piattaforma dominante. È molto più probabile che possa aiutare a creare condizioni di parità tra Xbox e PlayStation che, in questo momento, è assolutamente necessaria.“
Un’altra azienda ha invece posto l’accento sulla minaccia rappresentata della Cina e da Tencent, che esercita un vantaggio sleale nel settore dei giochi impedendo alle società occidentali di fare affari liberamente in Cina, approfittando al contempo del mercato più aperto del Regno Unito:
“Gli editori cinesi del nostro settore beneficiano di un vantaggio sleale dovuto al fatto che il mercato cinese è chiuso alle aziende occidentali attraverso varie normative. Ragion per cui Lasciare che Microsoft e Activision consolidino il loro business alla luce di questa concorrenza in rapida crescita non sarebbe contro l’interesse dei consumatori del Regno Unito.”
Sony ha risposto ancora una volta che l’azienda di Xbox in seguito a questa fusione potrebbe cercare di aumentare i prezzi di Xbox Game Pass, grazie alla forza di Call of Duty. Il colosso giapponese ha affermato che Xbox Game Pass è “molto più avanti” di PlayStation Plus nel settore dei servizi in abbonamento e che Microsoft potrebbe utilizzare la popolarità dei titoli aggiunti a Xbox Game Pass come un modo per aumentare i prezzi per i consumatori. Questo nonostante il fatto che Microsoft abbia offerto Call of Duty a Sony per inserire il franchise anche sul Plus.
Nelle scorse settimane anche l’UNI Global Union ha chiesto alla CMA di approvare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.