Un recente brevetto depositato suggerisce che Microsoft ha intenzione di tenere traccia degli eventi di gioco per capire come gli utenti giocano ai vari titoli. Il gigante della tecnologia ha infatti lavorato attivamente negli ultimi anni per migliorare l’esperienza degli utenti all’interno del proprio ecosistema gaming.
Chi segue il mondo dei videogiochi sa decisamente bene come il colosso di Redmond stia impiegando non poche risorse nell’industria dei videogiochi, effettuando importanti acquisizioni come Bethesda, la gigantesca fusione in sospeso di Activision Blizzard e rafforzando il servizio in abbonamento Game Pass ed il cloud gaming.
E mentre Microsoft è attualmente impegnata in una lotta serrata con la FTC, con l’ente antitrust degli USA che ha citato in giudizio il gigante della tecnologia per l’acquisizione di Activision, la società americana ha registrato un brevetto volto a migliorare i contenuti di gioco nei titoli meno recenti.
Quindi secondo il brevetto depositato, la corporazione americana sembra lavorare ad un sistema di tracciamento e segnalazione degli eventi in-game. L’idea è che il sistema possa tenere traccia di numerosi eventi di gioco come la progressione di livello, la frequenza con cui un menu viene messo in pausa, le statistiche legate alla vittoria ed una miriade di altri eventi che incidono sul gameplay.
È inoltre importante sottolineare come questo sistema di tracciamento non sarebbe limitato ad un solo titolo, ma sarebbe rivolto a più giochi in diverse applicazioni di gioco. Poiché il sistema di tracciamento degli eventi dipende dai contenuti di gioco, potrebbe essere associato direttamente all’account funzionando quindi indistintamente su PC, console o dispositivi mobile.
Una delle proposte più interessanti di questo sistema di tracciamento di Microsoft è l’idea di fornire report completi per i giocatori competitivi le cui carriere abbracciano diversi titoli e generi. Tali report sugli eventi possono includere informazioni come statistiche relative ai livelli superati, dati su vittorie/sconfitte, statistiche sulla durata del gioco e su tutta una serie di altre informazioni correlate dal monitoraggio degli eventi in-game. Tutti dati questi che sarebbero praticamente perfetti in ambito eSport.
L’azienda americana afferma inoltre che il sistema di tracciamento potrebbe persino essere utilizzato per identificare istanze di exploit degli utenti, frequenza di eventi relativi a bug nei giochi e altri eventi imprevisti. Inoltre dando un’occhiata al brevetto è possibile leggere che poiché il sistema dipenderebbe da contenuti di gioco come input video, audio e controller, funzionerebbe senza la necessità di accedere direttamente al software oppure al codice sorgente.
È però importante sottolineare come non sia chiaro al momenti come Microsoft intende incorporare questo brevetto nel suo ecosistema, e né tantomeno abbiamo la certezza che un giorno venga realmente implementato.