Come vi abbiamo prontamente riportato con un articolo dedicato, l’FTC ha deciso di fare causa a Microsoft, cercando così di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte della corporazione americana, contraddistinta da un investimento gigantesca di circa 69 miliardi di dollari.
Ma dopo l’importante novità di ieri, certamente prevedibile viste le indiscrezioni trapelate in rete nelle scorse settimane, in queste ore sono emerse sul web delle dichiarazioni dell’ente antitrust Europeo, con la Commissione Europea che infatti ha sostanzialmente affermato di non concordare con quanto affermato dall’organo di controllo del mercato degli Stati Uniti.
La Commissione Europea ha deciso di rettificare quanto dichiarato dalla FTC in merito all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft
Difatti tra le tante perplessità espresse dalla FTC in merito all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, troviamo anche l’esclusività dei giochi realizzati da ZeniMax Media (Bethesda), suggerendo che il colosso di Redmond avrebbe infatti mentito all’autorità di regolamentazione nel 2021 in merito alla disponibilità di questi titoli anche su console PlayStation.
Ma grazie alla traduzione di un utente su Reddit, scopriamo che in realtà la Commissione Europea non concorda affatto con quanto affermato dall’FTC, precisando che l’azienda a cui dobbiamo Xbox in realtà non ha mai promesso di continuare a portare i giochi Bethesda su console PlayStation in seguito al completamente dell’acquisizione:
“Microsoft non ha preso alcun “impegno” con le autorità di regolamentazione dell’UE a non rilasciare contenuti esclusivi per Xbox in seguito all’acquisizione di ZeniMax Media. La Commissione ha autorizzato la transazione Microsoft/ZeniMax senza condizioni, poiché ha concluso che la transazione non solleva problemi di concorrenza.
Questo perché il nostro pensiero non si basava su alcuna dichiarazione rilasciata da Microsoft sulla futura strategia di distribuzione dei giochi di ZeniMax, visto che la concorrenza non necessita di quei contenuti per continuare ad operare correttamente sul mercato.”