L’ente antitrust dell’Unione Europea ha chiesto agli sviluppatori e ai distributori di videogiochi se pensano che Microsoft bloccherà l’accesso ai giochi di Activision Blizzard, ovviamente una volta che avrà acquisito il gigantesco publisher americano a fronte di un investimento di circa 69 miliardi di dollari.
La Commissione Europea ha inviato un documento di 91 pagine ai concorrenti di Microsoft per chiedergli cosa ne pensano dell’acquisizione
A rivelarlo è stato il noto portale online Reuters, che ha avuto accesso ad un documento proprio dell’organo di controllo di mercato dell’UE. Per i pochi che si fossero persi questa importante acquisizione, il gigante del software statunitense e produttore di Xbox ha annunciato l’accordo da 69 miliardi di dollari a gennaio per competere in modo molto più convincente con i leader Tencent e Sony, incontrando però degli ostacoli normativi nell’Unione Europea, Gran Bretagna e Stati Uniti.
Detto questo, la Commissione europea ha inviato un questionario di 91 pagine all’inizio di questo mese a tutta una serie di società appartenenti all’industria dei videogiochi, inclusi fornitori di console, editori di videogiochi, sviluppatori e distributori e fornitori di sistemi operativi per PC, stando a quanto affermato a Reuters da una persona che ha familiarità con la questione.
L’ente antitrust dell’UE ha quindi realizzato e spedito questo documento per capre se l’eventuale esclusività dei contenuti di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrà danneggiare il mercato, facendo degradare la qualità o l’interoperabilità dei giochi del publisher americano disponibili attualmente su console concorrenti.
Il documento include anche una domanda su Call of Duty, chiedendo quale è il franchise di videogiochi più importante per il mercato, e quali altre principali alternative ci sono alla serie di CoD. La Commissione Europea ha rifiutato di commentare questo nuovo report di Reuters.