Secondo i giornalisti di New York Post, l’acquisizione di Activision Blizzard King da $ 69 miliardi di Microsoft sta correndo effettivamente il rischio di saltare, con le due compagnie che non si sarebbero mai aspettate di dover affrontare tutta una serie di controlli così approfonditi da parte delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo.
Il noto portale online di cui sopra rivela infatti di aver contattato direttamente alcune fonti interne alle due società, così da chiedergli cosa ne pensano dell’imponente acquisizione del publisher americano. E stando a quanto hanno scoperto, alcuni addetti ai lavori di Activision sono preoccupati che Microsoft possa effettivamente far saltare l’accordo.
L’acquisizione di Activision da parte di Microsoft potrebbe saltare, secondo un report del New York Post
Questo perché le autorità antitrust negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nell’Unione Europea stanno tutte rivedendo l’accordo proposto, che vedrebbe il colosso di Redmond acquisire il publisher americano ad un prezzo di $ 95 per azione.
Ma proprio in tal senso, le azioni di Activision sono balzate sopra gli 82 dollari quando l’acquisizione è stata annunciata a gennaio, ma da allora sono scese al di sotto dei 73 dollari a partire da giovedì, indicando un crescente scetticismo degli investitori sulla buona riuscita dell’operazione in corso.
Stando a quanto appreso da New York Post alcuni addetti ai lavori e analisti hanno affermato che Microsoft, che negli ultimi anni ha avuto un rapporto migliore con le autorità di regolamentazione rispetto a rivali come Meta e Google, probabilmente non si aspettava questo livello di controllo da parte delle autorità. La crescente pressione ha fatto sì che le aziende siano in disaccordo dietro le quinte, secondo fonti vicine alla faccenda, nonostante i messaggi positivi che condividono periodicamente online.
Alla base delle preoccupazioni che ci sono in merito alla nuova riuscita dell’acquisizione troviamo le richieste effettuate da alcuni enti antitrust, con il colosso a cui dobbiamo Xbox che per esempio ha avuto la possibilità di offrire all’Unione Europea i cosiddetti rimedi comportamentali, come una promessa formale di mantenere “Call of Duty su PlayStation“, ma ha rifiutato di farlo. L’azienda potrebbe però ancora farlo in seguito durante un’indagine su vasta scala.
Inoltre stando a questo report, Activision, guidato da Bobby Kotick, preferirebbe che Microsoft assumesse una posizione più accomodante con le autorità di regolamentazione, dal momento che gli azionisti del punlisher verranno pagati indipendentemente dal fatto che MS faccia concessioni.
Ma questo ovviamente potrebbe non soddisfare più il colosso di Redmond stesso, che dovendo rendere per sempre multipiattaforma i contenuti di Activision potrebbe decidere che l’operazione non sia più conveniente per il proprio business. L’amministratore delegato di Wedbush Securities, Dan Ives, ha infatti affermato quanto segue:
“La decisione di Microsoft di acquisire Activision è incentrata sull’esclusività. Se rinunciare all’esclusività è una delle concessioni richieste, Microsoft dovrà pensare a lungo e duramente se questo è ancora l’accordo giusto da fare. Perché a quel punto MS non sta acquistando una risorsa, con altre società che potranno continuare ad utilizzare i giochi Activision nella stessa misura. Tutto si riduce quindi a quali sono le concessioni che richiederanno i vari enti antitrust”.
Il report si conclude segnalando che se la Commissione Europea, la Competition and Markets Authority del Regno Unito o la Federal Trade Commission americana dovessero annullare l’accordo, Microsoft dovrà pagare ad Activision una commissione di 3 miliardi di dollari, un calo relativo per il gigante tecnologico dal valore di 1,7 trilioni di dollari.
Detto questo, un portavoce di Activision ha dichiarato al portale online quanto segue:
“Apprezziamo molto il nostro stretto rapporto di lavoro con Microsoft. Siamo fiduciosi nell’accordo e nei suoi progressi e sappiamo che MS sta lavorando diligentemente per portarlo a termine. Qualsiasi suggerimento contrario è falso”.
Invece un portavoce di Microsoft ha dichiarato quanto segue:
“Dal momento in cui questa acquisizione è stata annunciata, abbiamo lavorato urgentemente per dimostrare che siamo seriamente intenzionati a prendere le misure necessarie per ottenere l’approvazione, incluso l’assunzione di impegni proattivi su come Gestiremo la nostra attività con giocatori e sviluppatori al centro. Il processo è andato avanti come previsto e anticiperà comunque la chiusura dell’accordo nei tempi previsti”.