Un nuovo sondaggio organizzato in occasione della Game Developers Conference ha rivelato che molti sviluppatori sono preoccupati per l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, temendo che questa fusione possa avere degli effetti negativi sull’industria.
Come accade ogni anno, anche questa volta gli organizzatori dell’evento in programma il 20 marzo 2023 hanno pubblicato i risultati del sondaggio annuale sullo stato dell’industria, dove è stato chiesto a 2.300 intervistati il loro parere in merito ad una vasta gamma di argomenti, tra cui NFT, sindacalizzazione, metaverso, acquisizioni e tanto altro ancora.
Il sondaggio della GDC ha quindi riportato che solo il 23% degli sviluppatori sono interessati alla tecnologia Web3, in leggero calo rispetto al 27% dello scorso anno. Dei 2.300 intervistati al sondaggio, il 75% ha spuntato la casella “non interessato” quando gli è stato chiesto se il proprio studio fosse interessato alla tecnologia blockchain.
Tornando però alla gigantesca acquisizione di Microsoft, solo il 17% degli intervistati ha ritenuto che fusioni importanti come queste andranno a vantaggio del settore, mentre il 44% ha affermato che questo tipo di operazioni avranno un impatto negativo.
In una parte del sondaggio che ha incoraggiato gli intervistati a condividere i propri sentimenti su tali acquisizioni, una persona ha scritto che il consolidamento era un qualcosa di inevitabile e che non dovrebbe essere temuto. Un altro invece ha scritto un messaggio piuttosto provocatorio:
“Le grandi aziende diventano più grandi. Più omogeneizzazione. Meno originalità. Ma hey, immagino che Banjo-Kazooie possa approdare in Guitar Hero ora.”
I risultato emersi da questo sondaggio hanno evidenziato una netta differenza con quanto dichiarato nei giorni scorsi dall’European Games Developer Federation, la federazione degli sviluppatori in Europa, che si è sostanzialmente schierata al fianco di Microsoft sulla fusione con il publisher di Call of Duty.