In queste ultime settimane è letteralmente esplosa la battaglia legale tra Microsoft e la Federal Trade Commission (FTC), visto che l’ente antitrust degli Stati Uniti ha deciso di fare causa alla corporazione americana con l’obiettivo di bloccare la gigantesca acquisizione di Activision Blizzard, formalizzata a fronte di un investimento da record di circa 69 miliardi di dollari.
La presidentessa della FTC riserva un attacco a Microsoft per quanto riguarda l’acquisizione di Activision Blizzard
E dopo avervi segnalato la risposta, decisamente ferma ed agguerrita di Microsoft visto che hanno definito come incostituzionali le accuse lanciate dalla FTC, in questo articolo vi riportiamo un nuovo articolo realizzato proprio dalla presidentessa dell’organo di controllo del mercati degli USA, Lina Khan.
Khan ha quindi sostanzialmente affermato di non credere alle promesse riguardanti “il bene superiore” fatte dalle varie corporazioni, visto che in quel dell’ente antitrust hanno semplicemente l’obiettivo di far rispettare le leggi bloccando “le attività illecite“.
Proprio in tal senso però è importante sottolineare come Lina Khan non citi mai chiaramente Microsoft, seppur ovviamente il suo articolo sembra diretto proprio al colosso americano vista la causa che li vede coinvolti, con il conseguente acceso dibattito che si è scatenato sul web e non solo.
Qui di seguito trovate le dichiarazioni di Khan:
1. Le aziende a volte cercano di convincere la FTC a non bloccare un accordo illegale assumendo impegni ESG o giurando di usare il proprio potere per qualunque cosa considerino il bene superiore. Il mio editoriale sul WSJ spiega perché questa tattica non funziona.
2. Le leggi antitrust non ci permettono di chiudere un occhio sulle fusioni illegali solo perché le aziende promettono qualche vantaggio sociale non correlato. Il nostro ruolo è quello di agire come forze dell’ordine che bloccano attività illecite, non come negozianti che accettano una concorrenza ridotta in cambio di qualche vantaggio non correlato.