Microsoft e Sony hanno risposto alle nuove conclusioni condivise dall’Autorità per la concorrenza ed il mercato (la CMA) qualche giorno fa, dive l’organo di controllo del mercato ha affermato che l’acquisizione di Activision Blizzard da parte dell’azienda a cui dobbiamo Xbox non danneggerà la concorrenza nell’ambito delle console. E questa conclusione dell’ente antitrust del Regno Unito non ha soddisfatto affatto il colosso giapponese, che ha addirittura definito questa posizione come “sorprendente, senza precedenti e irrazionale“.
Ricordiamo infatti che la CMA ha affermato il mese scorso che questa gigantesca fusione non danneggerà il mercato dei videogiochi nel Regno Unito, visto che rendere esclusivi per Xbox i giochi di Activision Blizzard, incluso Call of Duty, sarebbe “significativamente in perdita in qualsiasi scenario plausibile” per Microsoft. Proprio per questo motivo ha quindi deciso di autorizzare provvisoriamente la gigantesca acquisizione.
Ad ogni modo, in queste ore l’antitrust UK ha pubblicato le risposte inviate da Microsoft e Sony in seguito a questa importante novità.
Qui di seguito trovate la risposta di Microsoft:
“Microsoft è stata chiara sin dall’annuncio della fusione: non ha intenzione di negare o degradare l’accesso a Call of Duty o qualsiasi altro contenuto di Activision su PlayStation. Una tale strategia sarebbe in diretto contrasto con gli interessi dei giocatori nel Regno Unito e in tutto il mondo. Piuttosto che limitare la scelta o l’accesso, Microsoft intende utilizzare la fusione per portare più giochi a più persone su più piattaforme e dispositivi”.
Sony, nel frattempo, ha affermato che l’inversione della sua posizione da parte della CMA è “sorprendente, senza precedenti e irrazionale“, dedicando gran parte della sua risposta di 11 pagine a spiegare tutti gli errori che, secondo lei, ha commesso l’autorità di regolamentazione del Regno Unito nel calcolare il valore rappresentato da un giocatore medio per entrambe le piattaforme.
“SIE sostiene rispettosamente che l’addendum non giustifica l’inversione di marcia della CMA sulla teoria del danno della console”
Sony ha affermato che il modello utilizzato dalla CMA, orientato a ritenere che Microsoft non avesse alcun incentivo a trattenere i giochi di Activision da PlayStation, abbia ignorato “senza valide ragioni” l’analisi di altre prove nei risultati provvisori riguardanti invece le ragioni per cui potrebbe farlo.
Ha aggiunto inoltre che la discussione sul fatto che Microsoft non renderà i giochi di Activision Blizzard esclusivi per Xbox è “basata su pura speculazione, piuttosto che su prove“.
“Per prendere una decisione solida, la CMA dovrebbe rivedere la sua analisi degli incentivi e della preclusione parziale di Microsoft, correggendo gli errori identificati in questo documento”
Per quanto riguarda invece il settore del Cloud Gaming, dove la CMA riserva ancora delle preoccupazioni, Microsoft ha promesso che continuerà a proporre rimedi per cercare di risolvere queste perplessità, continuando a stringere accordi di licenza di giochi Xbox e Activision Blizzard con altri servizi di cloud gaming, come ha già fatto in accordi decennali con Nvidia, Boosteroid e Ubitus.
“Questo non solo dimostra che Microsoft non ha la capacità di negare i contenuti di Activision ai servizi di cloud gaming rivali (data la presenza di accordi legalmente vincolanti e applicabili con questi fornitori), ma è anche una chiara prova dell’intenzione di Microsoft di non negare i contenuti di Activision ad altri servizi di cloud gaming”