L’acquisizione di Activision Blizzard da partire di Microsoft ha appena raggiunto un nuovo importante punto di svolto, visto che l’ente antitrust del Giappone ha deciso di autorizzare la gigantesca fusione effettuata dal colosso di Redmond a fronte di un investimento di ben 68,7 miliardi di dollari. La Fair Trade Commission del Paese del Sol Levante ha infatti rilevato che questa acquisizione non danneggerà in alcun modo il mercato giapponese se completata.
L’organo di controllo del mercato in Giappone ha pubblicato i documenti relativi a questa fusione nel corso di questa mattinata di martedì 28 marzo 2023, affermando che in seguito ad una lunga indagine che ha visto il coinvolgimento di tutta una serie di soggetti interessati, terze parti ed esperti dell’industria dei videogiochi, l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft “non rappresenta una limitazione sostanziale della concorrenza“.
Visto questo fatto, la Fair Trade Commission ha affermato che il mercato giapponese non subirà dei problemi seri, con la concorrenza che potrà continuare ad offrire delle offerte appetibili per gli utenti:
“La Japan Fair Trade Commission ha stabilito che l’operazione di fusione non limita sostanzialmente la concorrenza in determinati settori di attività commerciale.”
In tutto questo ricordiamo come nei giorni scorsi la CMA abbia deciso di autorizzare in modo provvisorio l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, rendendo sempre più probabile la buona riuscita dell’affare per l’azienda di Xbox.
Japan's Fair Trade Commission has cleared Microsoft’s Activision Blizzard acquisition 👇 https://t.co/VAJL06alrq
— Tom Warren (@tomwarren) March 28, 2023