Il 18 Gennaio 2022 Microsoft ha annunciato l’intenzione di acquisire ufficialmente Activision Blizzard, per un accordo che prevede come cifra totale un esborso di circa 70 miliardi di dollari. Questa imponente acquisizione verrà completata entro l’anno fiscale 2023, periodo questo che ricordiamo va dal luglio 2022 al giugno 2023.
Proprio in tal senso, Phil Spencer, CEO di Microsoft Gaming, ha affermato nel corso di una nuova intervista con il Wall Street Journal che il processo di acquisizione di Activision Blizzard è iniziato verso la fine del 2021. Sin da quel periodo infatti il colosso di Redmond ha iniziato a discutere fianco a fianco alla dirigenza del publisher a cui dobbiamo tra gli altri la serie di Call of Duty, soffermandosi in particolar modo sulla delicata questione degli scandali sessuali.
In quel periodo infatti i team di avvocati delle due aziende hanno preso parte a riunioni intense dove hanno analizzato, nel dettaglio, cosa avrebbero potuto comportare le cause legali per accuse di discriminazione di genere e molestie sessuali che stavano affrontando in quel periodo in Activision Blizzard. Il buon Spencer ha dichiarato che in quel di Microsoft hanno voluto avere la certezza di non dover incorrere in problemi di alcun tipo durante il lungo processo normativo visti i problemi legali di Activision.
Qui sotto trovate le dichiarazioni di Phil Spencer:
“Abbiamo passato del tempo con il team di Activision a studiare gli incidenti, esaminare i sondaggi dei dipendenti e poi abbiamo discusso dei loro piani, sia dei progressi che stavano facendo che delle loro intenzioni future. Dovevamo guardare a quel piano futuro adottare ed assicurarci di avere una sorta di fiducia in esso”.