Proprio in queste ore l’ente antitrust della Serbia ha autorizzato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, chiacchierata fusione che ricordiamo essere stata impostata a fronte di un investimento incredibile di ben 68,7 miliardi di dollari in liquidità.
Microsoft ha ottenuto un altro via libera per l’acquisizione di Activision Blizzard
E questa è una novità decisamente positiva per il colosso di Redmond, visto che alcune aziende come Sony e Google non sono affatto contente dell’accordo. Poiché l’acquisizione è così imponente, le autorità di regolamentazione di tutto il mondo la stanno esaminando attentamente, cercando di capire se questa fusione potrà o meno danneggiare il mercato una volta completata.
E mentre le indagini vanno avanti in praticamente tutto il mondo, quest’oggi anche la Serbia si è unita all’Arabia Saudita e al Brasile, approvando senza chiedere condizioni particolari a Microsoft l’acquisizione di Activision Blizzard.
La chiusura dell’acquisizione era inizialmente prevista per la prima metà del 2023, ma da allora il colosso americano ha riscontrato diversi problemi, ritardando potenzialmente la data di finalizzazione dell’accordo. L’approvazione è stata ritardata in Australia e Giappone, mentre invece gli Stati Uniti devono decidere entro la fine di questo mese, il Regno Unito ha 4 mesi per farlo e la Cina deve decidere entro giugno 2023.
L’ente antitrust della Serbia ha quindi rivelato di non aver riscontrato particolari problemi visto che Microsoft avrebbe il 10-20% delle quote del mercato console nel Paese, mentre Sony il 30-40% e Nintendo il 40-50%. L’organo di controllo del mercato ha quindi dichiarato quanto segue:
“Si afferma inoltre che i partecipanti all’affare non dispongono di un potere tale sul mercato da attuare una strategia che che prevenga o limiti l’accesso alla competizione.”