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Microsoft-Activision, anche i lavoratori si schierano a favore dell’acquisizione

SeattleTimes, l'alleato sindacale di Microsoft sta spingendo la FTC a trovare un accordo con l'azienda americana per Activision Blizzard.
Alberto RossiDi
Microsoft Activision Blizzard ed i giochi più importanti

Come rivelato dal SeattleTimes, l’alleato sindacale di Microsoft sta spingendo la FTC a trovare un accordo con il colosso americano per quanto riguarda la gigantesca fusione con Activision Blizzard, che si basa su un investimento da capogiro di ben 68,7 miliardi di dollari.

I lavoratori d’America si sono quindi schierati dalla parte dell’azienda di Redmond, dichiarando pubblicamente che acclamato l’accordo rappresenta una vera e propria svolta in un settore che è stato da anni ed anni ostile al lavoro organizzato.

Il report continua rivelando che il Communications Workers of America si è schierato dalla parte di una delle più grandi aziende tecnologiche, dopo aver saputo che Microsoft riconoscerà i lavoratori che scelgono di organizzarsi presso il produttore di videogiochi Activision Blizzard.

Il sindacato, che rappresenta quasi mezzo milione di lavoratori nelle telecomunicazioni, nei media, nell’istruzione e nella tecnologia, ha pubblicamente acclamato l’accordo come una svolta in un settore che è stato sempre ostile al lavoro organizzato.

Il capo dello staff di CWA, Jody Calemine, ha affermato che l’accordo di neutralità del lavoro di Microsoft costituisce un precedente per le società che perseguono fusioni e dovrebbe essere riconosciuto dall’amministrazione Biden, che si è dichiarata a più riprese (anche in campagna elettorale) pro-sindacale.

Calemine ha affermato che la decisione del mese scorso della FTC di fare causa per bloccare la fusione di Microsoft è stata “un’enorme opportunità persa per dare davvero ai lavoratori un posto al tavolo quando si tratta di fusioni e acquisizioni“.

Eccovi un estratto delle dichiarazioni di Jody Calemine, condivise nel corso di un’intervista:

“Speriamo che alla fine la FTC trovi un modo per risolvere le sue divergenze con Microsoft su questa transazione. Forse c’è ancora una possibilità che ciò accada, che risolvano la questione e che l’acquisizione finalmente vada a buon fine.”

Vedremo se questa importante novità aiuterà effettivamente la corporazione americana a mettere le mani sul publisher americano.