Microsoft ha sorpreso i giocatori nel corso dell’E3 2018 con l’annuncio dell’acquisizione degli studios Ninja Theory, Playground Games, Compulsion Games e Undead Labs, oltre che dell’apertura della nuova software house The Initiative.
Ebbene, in una recente intervista effettuata con il portale GamesIndustry.biz, la compagnia americana ha spiegato alcuni dei motivi dietro all’acquisizione in particolare dello studio di sviluppo Ninja Theory, noto per aver sviluppato Enslaved, il reboot di Devil May Cry ed Hellblade: Senua’s Sacrifice.
Il capo dei Microsoft Studios, ossia Matt Booty, ha spiegato che uno dei motivi è l’ampliamento del servizio di Xbox Game Pass, ossia quel catalogo simil-Netflix ricco di videogiochi di terze parti ed esclusive. Vediamo le dichiarazioni del dirigente:
E’ nato tutto quando abbiamo iniziato a pensare a Xbox Game Pass e a quello che doveva essere veramente il contenuto trainante del servizio.. Abbiamo pensato ai nostri contenuti esistenti e ragione su come integrarli nel servizio del Game Pass. Potete infatti vedere come siamo fortunati di aver alcuni grandi franchise con Halo, Gears of War, Forza, Minecraft, Age of Empires… Questi sono dei franchise molto stabili. Io uso la parola franchise deliberatamente, perché questi giochi tipicamente sono multi-piattaforma e hanno una forte presenza anche al di fuori di Xbox, con milioni di giocatori e iterazioni dei titoli già da un decennio e anche di più.
Matt Booty spiega anche che Microsoft crede nel Game Pass come un buon modo per i giocatori di scoprire giochi che non avrebbero mai provato.
Una cosa fantastica di Ninja Theory è che si tratta di un team che gira intorno a idee e creatività, ai personaggi, alla narrazione e all’ambientazione. Sono tutte cose che vengono prima di tutto per loro. Questo si sposa molto bene con il nostro desiderio di offrire ai nostri giocatori, specialmente a quelli iscritti al Game Pass, contenuti che sono nuovi, che sono variegati e che siedono al di fuori di quello che stiamo già facendo con i nostri franchise più grandi.
Insomma, a Microsoft fanno gola particolarmente gli studi di sviluppo di medie dimensioni, in grado di rimpolpare il servizio del Game Pass, su cui la compagnia americana sta puntando e investendo parecchio. Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni? Potete dare un’occhiata all’intervista intera dirigendovi a questo link.