Dopo ben 6 anni di distanza dall’ultimo titolo, Metal Slug XX, si torna nell’universo creato nel 1996 da SNK con uno stile di combattimento atipico. Nominare la saga di Metal Slug ha significato sempre e soltanto una cosa: pomeriggi interi incollati ai cabinati nelle sale giochi con un Run ‘n Gun così variegato che ci metteva davanti orde di zombie o granchi giganti comandati da soldati sotto ordine del generale Morden. Metal Slug Tactics passa ad uno stile completamente diverso: vestiremo i panni dei soldati della Peregrine Falcon Squad e dovremmo armarci di pazienza e buona coordinazione per attuare le giuste scelte e superare i livelli in questo rogue like tattico.
Il titolo sarà disponibile dal 5 Novembre per PC, Nintendo Switch, PS4, PS5, Xbox One e Xbox Series X|S, ma noi lo abbiamo “spulciato” in anteprima per fornirvi una recensione con i fiocchi di Metal Slug Tactics.
Vi presento la mia squadra
Chi conosce il brand di Metal Slug, sa già chi sono i membri della Peregrine Falcon Squad. La versione da noi provata consentiva di provarne solo tre (però è sempre un bene “ritrovare” quegli iconici personaggi che hanno fatto la storia):
- Marco Rossi: Un soldato d’élite che riduce i costi delle sue azioni speciali ogni volta che attiva un attacco sincronizzato. La sua pistola e la “heavy machine gun”, citando il passato, sono i suoi compagni fedeli;
- Fio Germi: Manipolatrice di campi di battaglia dalla distanza, con le sue granate può guadagnare movimenti extra e spostarsi in punti elevati
- Eri Kasamoto: La bomba di Mephis in persona, forte e atletica, svolge principalmente attività di support, quindi riposizionamento e cure, e con le sue granate perpendicolari fa dei danni veramente devastanti.
Mission Start!
Si comincia dal nostro Quartier Generale dove si effettueranno i preparativi per la missione. Da qui potremmo scegliere tre membri del team che saranno incaricati a liberare la zona da noi scelta. Occhio a chi schierate, perché ogni personaggio ha armi e skill esclusive, che ci saranno utili nel campo di battaglia.
Come anticipato prima, Metal Slug Tactics non è il tipico Run ‘n Gun, ma un rogue like tattico. Abbiamo già parlato in passato delle “regole base” di questa categoria nel nostro speciale sui rogue-like: quando tutti i personaggi muoiono, sarà Game Over e si dovrà ricominciare da capo, senza però perdere i progressi.
Ci lanciamo nella prima missione nei panni del pilastro, Marco Rossi, un uomo che non si toglierà la bandana in nessuna circostanza. Da anni i fan descrivono l’aspetto di Marco come un incrocio tra Sylvester Stallone e David Bowie. Per un attimo immaginiamo Stallone che canta Space Oddity, una scena che ci fa rientrare nei ranghi (della decenza) preferendo delle sane giocate all’immaginazione. La versione provata era limitata all’area iniziale desertica, piena di battaglie contro l’esercito di Morden. Ogni missione avrà degli obiettivi chiave da rispettare, come eliminare bersagli designati, scortare gli alleati in salvo, sopravvivere per un certo numero di round e salvare gli ostaggi barbuti familiari della serie.
Armatevi di strategia e pazienza…e tante morti
Dopo aver padroneggiato le meccaniche inedite del titolo, ci potremmo fiondare nel campo di battaglia, dove ogni livello è generato casualmente e ogni morte non sarà vana…come un rogue-like che si rispetti. Scegliete attentamente il vostro percorso, armatevi di pazienza e diamo il via alle grandi botte.
Qui viviamo la tridimensionalità del titolo e l’utilizzo delle nostre abilità che, se usate al momento giusto, possono essere cruciali per colpire nemici anche in punti elevati. Questo andrà sicuramente contro i nostri anni di allenamento nel classico Run ‘n Gun, ma rende ancora più impegnativi e avvincenti i livelli.
Il nostro turno si basa su un movimento ed un azione: ogni turno, dovremmo spostare i personaggi nella mappa, scegliendo tatticamente le posizioni migliori per avanzare. Le azioni che avremo a disposizione sono abilità che ci faranno ottenere un movimento extra o un semplice attacco.
Per utilizzare le abilità dovremmo far crescere i punti Adrenalina, ottenibili grazie ai movimenti dei personaggi nelle caselle o ad azioni speciali: più lontano andiamo, più Momentum guadagneremo. Se però eseguite l’azione prima del movimento, esso non si potrà annullare e dovrete aspettare il prossimo turno per muovervi (e i personaggi ve lo faranno notare con qualche battutina).
Essendo livelli generati casualmente, potremmo trovare nella mappa veicoli, come l’iconico carrarmato SV01, notoriamente conosciuto come Metal Slug o l’esoscheletro volante SVF-07V Slug Flyer. Grazie alle abilità, sbloccheremo attacchi come bombardamenti a grappolo, colpi di mortaio e tanto altro. Usare una serie di bombe su un paio di soldatini varrà come azione extra ma ci impedirà, come detto prima, di annullare le mosse precedenti.
Piccolo easter egg che abbiamo notato: La cassa di bombe infliggerà esattamente 1996 danni, ovvero l’anno in cui è uscito il gioco originale.
La sincronia è essenziale in una squadra
Tutto ciò che vi sembrerà più restrittivo per quel che concerne le possibilità d’azione, viene semplificata dagli attacchi “sincronizzati”. Si tratta di azioni speciali di tag team che si attivano “gratuitamente” impostando posizioni di fiancheggiamento ortogonali. La possibilità di avere tre personaggi diversi, apre un mondo di opportunità. Marco può scegliere tra una pistola e una mitragliatrice, ma con l’aiuto delle granate di Eri si possono infliggere più danni consecutivi.
Mission Complete!
Dopo la missione, veniamo ricompensati con punti esperienza, monete e alcune mods che possono migliorare le granate o aumentare le munizioni o i danni. L’aumento di livello consente di scegliere tra tre abilità scelte casualmente. Nel nostro caso, Marco ha ricevuto un pugno esplosivo, mentre Eri è in grado di creare cloni detonanti di se stessa.
Man mano che si completeranno run, potremmo cambiare l’equipaggiamento grazie all’arrivo del Generale Margareth all’interno del QG. Nel negozio di Rumi, invece, potremmo applicare modifiche e assegnare migliorie alle armi. Inoltre potremmo migliorare l’aspetto e la potenza delle nostre armi, innestando ad esempio dei perk che aumenteranno il danno dell’arma e delle munizioni, essenziali quando nelle prime run potrebbero terminare subito.
La malinconia dell’8 bit
Ad oggi siamo abituati ai vari RPG tattici con grafiche mozzafiato, cutscene e dettagli sui personaggi che ci fanno immergere di più nella storia o innamorare dell’artwork dei personaggi. SNK ha voluto mantenere il suo ormai iconico stile in linea con un grafica arcade 8 bit, aggiungendo un tocco di tridimensionalità rispetto al solito 2D a cui siamo abituati.
Le musiche all’interno di Metal Slug Tactics sono iconiche, uno stile che si riconoscerebbe da miglia di distanza, che rievocano quei pomeriggi a giocare ai vari capitoli di questa intramontabile saga, lunga quasi un trentennio.
Versione testata: PC
La recensione in breve
A farla da padrone in Metal Slug Tactics sarà la nostra mente che, come in una partita a scacchi, dovremmo tenere impegnata ad ogni mossa, studiando ogni movimento nel minimo dettaglio per superare i vari livelli senza difficoltà e sconfiggere una volta per tutte l'armata del Generale Morden. È risaputo che i rogue-like tattici corrono il rischio di essere ripetitivi e avere vita breve, ma SNK, ribaltando il comparto tecnico di Metal Slug ed il suo iconico stile di gioco, potrebbe aver aumentato la longevità del titolo. Tutto ciò ci rende speranzosi in questo titolo, ma per averne la certezza dovremmo attendere la versione completa in uscita il 5 Novembre.
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Voto Game-Experience