Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, il remake del leggendario titolo di Hideo Kojima ambientato durante la Guerra Fredda, sarà disponibile dal 28 agosto su PC e console. Ma le prime recensioni hanno messo in luce punti di forza e criticità, in particolare per la versione PC.
PCGamesN segnala nella propria recensione che il framerate è bloccato a 60 fps, un limite che penalizza chi dispone di monitor ad alto refresh rate e configurazioni di fascia alta. Allo stesso tempo, manca il supporto nativo alle risoluzioni Ultrawide nei formati 21:9 e 32:9, una scelta che riduce l’impatto visivo del gioco per chi usa schermi più immersivi. Anche l’HDR risulta poco flessibile: è regolabile solo tramite un semplice slider, senza parametri avanzati come la luminanza massima adattata al proprio display.
Dal punto di vista tecnico, però, il porting non è pessimo. Il gioco non soffre dei tipici problemi di stuttering legati all’Unreal Engine 5 ed offre buoni controlli su tastiera e mouse, completamente rimappabili. Alcuni limiti emergono anche nel photo mode, che risulta troppo vincolato nei movimenti della telecamera.
Come abbiamo evidenziato nella nostra recensione, sul fronte del gameplay, Metal Gear Solid Delta: Snake Eater resta fedele all’opera originale, ma introduce miglioramenti alla qualità della vita presi da MGS 4 e MGS 5: movimenti più fluidi, sistema di copertura migliorato, possibilità di accovacciarsi e muoversi silenziosamente.
In definitiva, Metal Gear Solid Delta: Snake Eater si conferma un remake solido, che modernizza il capolavoro di Kojima senza stravolgerne l’anima. Tuttavia, le limitazioni tecniche su PC rischiano di deludere una parte della community, soprattutto i giocatori più esigenti. La speranza è che Konami intervenga con patch mirate, altrimenti toccherà ai modder offrire le soluzioni che molti attendono.
Ricordiamo infine che Digital Foundry ha pubblicato il video di analisi di Delta su PS5 e PS5 Pro.