Metal Gear Solid Delta: Snake Eater è disponibile su PC, PS5 e Xbox Series X|S ma Hideo Kojima, creatore della saga, ha confermato che non lo giocherà, poiché ritiene che la mancanza di novità sostanziali non rappresenti un reale passo avanti per l’industria. Tuttavia, il producer Noriaki Okamura ha sottolineato come l’intento del team sia stato quello di rendere un omaggio rispettoso al titolo originale del 2004, sperando che lo stesso Kojima possa almeno apprezzarne la fedeltà.
Il remake, sviluppato in Unreal Engine 5, presenta un comparto tecnico moderno con grafica attuale e nuovi accorgimenti, come la possibilità di cambiare mimetica senza aprire il menu di pausa o la visuale sopra la spalla per rendere più fluido il combattimento. Nonostante ciò, level design, animazioni, doppiaggio e struttura narrativa sono rimasti invariati, in linea con la volontà di preservare l’essenza dell’esperienza originale.
Okamura ha affermato quanto segue (grazie ad Inverse):
“Non siamo sicuri di cosa Kojima voglia fare, ma vogliamo realizzare questo gioco con grande rispetto per tutte le persone con cui abbiamo lavorato in passato. Ci piacerebbe molto che anche lui lo vedesse.”
Secondo Okamura e Yuji Korekado, entrambi coinvolti anche nello sviluppo vent’anni fa, l’obiettivo principale era duplice: mantenere viva l’eredità della serie e farla conoscere a chi oggi non ha familiarità con Metal Gear. A tal fine è stata introdotta anche la “Legacy Mode”, che permette ai nuovi giocatori di provare il gioco con lo stile classico, trasformando il remake in una sorta di lezione di storia videoludica.
Pur senza stravolgere il materiale di partenza, Metal Gear Solid Delta: Snake Eater si configura come un ponte tra passato e presente, offrendo un’esperienza fedele ai veterani e un’introduzione accessibile a chi scopre la saga per la prima volta. Gli sviluppatori non escludono, in futuro, altri progetti legati al franchise, lasciando aperta la porta a nuove possibilità per una delle saghe stealth più iconiche di sempre.