La boss fight di The End in Metal Gear Solid 3: Snake Eater è senza ombra di dubbio uno degli scontri più importanti non soltanto del gioco ma dell’intero mondo dei videogame, con Hideo Kojima che ha rivelato proprio in queste ore che inizialmente la boss fight sarebbe dovuta essere ancora più complessa di quella presente nella versione definitiva.
Il celeberrimo game director giapponese ha infatti condiviso un nuovo Tweet dove ha rivelato che lo scontro con il temibile cecchino in sedia a rotelle era originariamente molto più grande, con i suoi piani iniziali che prevedevano una mappa ad ospitarlo contraddistinta da dimensioni decisamente più grandi rispetto a quella definitiva.
Proprio riguardo a quest’ultimo elemento, Hideo Kojima ha rivelato che nelle fasi iniziali dello sviluppo si trattava di “una mappa enorme con più aree per andare avanti e indietro”, per poi rendersi conto che si trattava sostanzialmente di un luogo “sbilanciato”, risultando un po’ troppo dispersivo e di conseguenza tedioso per una nutrita fetta di pubblico.
E vedendo il risultato finale non possiamo dire che Hideo Kojima è riuscito a bilanciare correttamente la boss fight con The End in Metal Gear Solid 3: Snake Eater, con non pochi commenti sotto il tweet dello sviluppatore giapponese che lo hanno elogiato per le scelte prese con la versione definitiva:
“Hai fatto bene a rendere il tutto un po’ più contenuto. Per me si tratta della parte migliore di qualsiasi capitolo di Metal Gear Solid. Onestamente lo scontro con The End mi ha fermamente segnato. Ci penso spesso”.
Proprio riguardo a Metal Gear Solid 3, segnaliamo che nelle scorse ore hanno iniziato a susseguirsi in rete dei rumor riguardanti l’annuncio ormai imminente del remake, con Donna Burke che ha poi smorzato l’hype dei fan.
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But when I experimented with it, I found it unbalanced with the back and forth boss fights, so I eventually shrunk it.— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) April 18, 2023