Si continua a discutere dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Nonostante siano infatti passati mesi dall’annuncio, l’operazione è ancora lontana dalla conclusione e il suo esito non è ancora certo al 100%. In questo scenario confuso ha deciso di prendere posizione anche Meta, ex FaceBook, schierandosi in difesa del colosso di Redmond tramite un PDF finito nelle mani di Precurson (nuovo profilo Twitter di IdleSloth) e inviato alle autorità antitrust brasiliane.
Microsoft difesa da Meta per quanto riguarda l’affare Activision Blizzard
Il documento nello specifico illustra le argomentazioni della compagnia di Zuckerberg in difesa di Microsoft:
“Come indicato, Meta non ritiene che la segmentazione dello sviluppo e della pubblicazione di giochi elettronici su piattaforme/hardware sia appropriato. In ogni scenario, le barriere per entrare nel mercato sono generalmente basse. Il modello degli app shop ha portato a una crescita nel numero dei nuovi giochi elettronici pubblicati, poiché gli sviluppatori non debbono più organizzare la distribuzione. Ci sono poi molti strumenti API e SDK distribuiti gratuitamente agli sviluppatori da diverse compagnie. Inoltre, la crescita del mercato cloud ha permesso lo stream e l’upload di giochi elettronici via cloud ovunque un dispositivo possa collegarsi a internet, e ciò mitiga ulteriormente il confine tra le piattaforme.”
“L’emergere di differenti modelli di business nell’industria videoludica – inclusi il tradizionale modello a licenze, il modello d’acquisti in-app, il modello ad abbonamento, il free-to-play ecc… – tutto ciò da agli sviluppatori nuove opzioni per monetizzare, promuovendo ulteriormente la riduzione delle barriere per entrare e permettendo agli sviluppatori di portare i loro contenuti sul mercato nel modo più efficiente, sia per loro che per i consumatori.
Basse barriere d’ingresso al mercato sono evidenziare anche dalle recenti entrate nel mondo della distribuzione di giochi elettronici, inclusi Amazon Luna, Netflix Games, Google Stadia, Apple Arcade e Epic Games Store”.
“Meta comprende che lo sviluppo e la pubblicazione di giochi elettronici è altamente competitiva, attraendo un largo range di protagonisti che competono tra loro su scala globale. In aggiunta a Microsoft e Activision BLizzard, e i maggiori sviluppatori/publisher inclusi.”
Tirando le somme dunque al momento l’unica compagnia che sta cercando di ostacolare (ovviamente ndr) l’affare Xbox + Activision Blizzard pare essere proprio Sony, la quale teme di subire un durissimo colpo nel caso in un futuro non troppo lontano PlayStation perdesse la serie Call of Duty, come ammesso dallo stesso Jim Ryan il quale teme che il gioco possa diventare esclusiva console Xbox.