Il sito porno VR SexLikeReal ha condotto un analisi sul traballante mercato dei visori per la realtà virtuale dai quali è risultato che videogiochi e porno sono tutto ciò che mantiene vivo il settore, e con numeri appena sufficienti.
L’analisi del sito comincia dai dati trapelati a Steam che ha poi confrontato con i propri. Pare dunque che dal 2016, anno in cui Oculus Rift e HTC Vive debuttarono sul mercato, i 481 titoli VR lanciati sulla piattaforma di Valve abbiano prodotto introiti per 50 milioni di dollari, cifra molto vicina a quanto ricavato dai 6.000 video pornografici per VR di SexLikeReal. Se poi aggiungiamo ai calcoli i ricavi registrati da Playstation VR e Oculus Home la cifra sale a 130 milioni di dollari per il solo mercato videoludico.
Numeri non indifferenti per i comuni mortali come noi utenti, ma che paragonati alle cifre mosse da altri mercati dei settori affini impallidiscono, si stima infatti che nel solo 2018 l’industria videoludica convenzionale dovrebbe registrare incassi complessivi che si aggireranno attorno ai 125,4 miliardi di dollari secondo le ricerche di Newzoo.
Ciò basta a realizzare come, al momento, il mercato VR sia debole e arrancante. SexLikeReal è leader nel settore del porno in realtà virtuale e dal giorno di lancio, avvenuto nel 2016, si è visto scaricare da 600.000 utenti e risulta sempre al primo posto quando un utente ricerca della pornografia in VR su Google.