Ennesimo gioco su licenza deludente oppure must have per i fan di Marvel? Questa è la domanda che si sono posti più o meno tutti all’annuncio di Marvel’s Midnight Suns, nuovo gioco dedicato alla Casa delle Idee sviluppato da Firaxis Games. Dopo l’exploit di Marvel Spider-Man l’entusiasmo è stato in breve tempo spazzato via dall’uscita di Marvel’s Avengers, ritenuto non all’altezza delle aspettative.
La palla è passata quindi a Firaxis Games, che ha cercato di riportare i supereroi più amati del globo nel mondo videoludico con l’obbiettivo di non scontentare nessuno. Ed è proprio da X-Com, celebre creazione dei Firaxis, che questo nuovo Marvel’s Midnight Suns trae parte dell’ispirazione. Un RGP tattico con l’ausilio delle carte griffato Marvel potrà essere il modo migliore di regalare a tutti i fan e non un gioco davvero memorabile? Scopritelo con noi in questa recensione!
Chi di carta ferisce…
Come accennato in apertura, Marvel’s Midnight Suns deve le sue origini al titolo di punta dei suoi creatori, X-Com, RPG tattico a turni a tema fantascientifico. A differenza di altri titoli recenti griffati Marvel infatti, qui non siamo di fronte all’ennesimo action dinamico e frenetico, bensì ad un titolo dal gameplay più ragionato dove la tattica prevale sul button smashing. Bisogna però dire che Marvel’s Midnight Suns non è un semplice reskin dell’osannata serie a firma Firaxis con eroi in tutina al posto degli alieni, bensì un gioco nuovo a tutti gli effetti che introduce nuove meccaniche di gameplay e che quindi si discosta in maniera considerevole dal suo padre spirituale.
La prima novità è costituita da un maggiore dinamismo durante i combattimenti. A differenza dei movimenti piuttosto limitati e dalla mappa di gioco basilare tipici della serie di X-Com, i supereroi del cast di Marvel’s Midnight Suns avranno maggiore libertà d’azione e di spostamento, pur comunque conservando le meccaniche dei combattimenti a turni. La seconda, nonché la più rilevante, novità è costituita dall’introduzione del sistema di combattimento a carte. Ciascuna carta del proprio mazzo infatti rappresenta un azione da poter eseguire in battaglia, fino ad un massimo di tre azioni per turno. Ciò rende ancora più originale e vario il gameplay di Marvel’s Midnight Suns. Originale e innovativa è però anche la trama che accompagna il nuovo titolo di Firaxis Games.
Back from the dead
Ogni prodotto Marvel può vantare dell’incredibile e variopinto cast di supereroi, resi ormai noti al grande pubblico grazie alla massiccia produzione di film e serie ispirati alle centinaia di testate fumettistiche che portano in copertina il logo della Casa delle Idee. Marvel’s Midnight Suns non è da meno, ed infatti tra i protagonisti principali figurano volti noti come il miliardario Iron Man, l’enigmatico Doctor Strange, la temibile Scarlett Witch nonché l’ammazzavampiri Blade. Questi sono solo alcuni fra i tantissimi comprimari che faranno la loro comparsa nel corso della trama Marvel’s Midnight Suns, storia che però ha un altro protagonista del tutto sconosciuto: Hunter.
L’Hydra ha trovato il modo per risvegliare Lilith, una potentissima strega trasformatasi in demoni secoli fa, con lo scopo di terrorizzare il globo e far prudere le mani agli irreprensibili Avengers. Per contrastare questa minaccia, i nostri eroi decidono di restituire pan per focaccia risvegliando così Hunter, un personaggio realizzato ad hoc per questa avventura, completamente customizzabile sia nel sesso che nell’aspetto (seppur con un editor piuttosto scarno), nonché figlio dello stesso demone che sconfisse centinaia di anni orsono e che proprio ora minaccia nuovamente l’umanità.
A tal proposito i Midnight Suns, un team di supereroi che comprende fra gli altri Ghost Rider e Blade, decide di fare comunella con gli Avengers per contrastare la potenza immensa di Lilith. Una storia quindi che ha tutti i connotati ed un cast sufficientemente ampio per competere con i grandi eventi crossover che la Marvel ha realizzato nel corso della sua storia editoriale, dal capolavoro House of M fino alle Guerre Segrete, passando per il celebre Civil War.
La briscola degli Avengers
In ciascuna missione di Marvel’s Midnight Suns ci troveremo quindi a comandare un gruppetto di eroi contro alcune creature demoniache evocate dalla potente Lilith. I combattimenti si svolgono all’interno di un’area delimitata da un cerchio nella quale dovrete respingere orde di scagnozzi con le vostre carte. Se state pensando di sbagliato recensione e di essere capitati su di un articolo dedicato a Marvel Snap tranquilli, le analogie ci sono ma qui si sta parlando di tutt’altro.
Il fulcro del gameplay di Marvel’s Midnight Suns si basa sostanzialmente su tre tipi di carte: Attacco, Talento ed Eroe. La prima categoria è dedicata ovviamente all’offensiva, le carte infatti rappresentano le azioni percorribili dal team di supereroi per infliggere punti danno ai nemici. Queste carte variano a seconda dei personaggi scelti, quindi la fase di selezione degli eroi da schierare in battaglia coinciderà con quella del deck building. Si va dai colpi magici a distanza di Doctor Strange fino alle capacità immobilizzanti della ragnatela di Spider-Man.
Le carte Talento offriranno invece supporto ai propri nemici sotto forma di bonus ad attacco, difesa e altre statistiche. Le stesse potranno fungere anche da intralcio per i nemici, affliggendo loro dei malus che ne mitigheranno la pericolosità. Chiudono il trittico le carte più potenti e rare di tutto Marvel’s Midnight Suns, ovvero le carte Eroe. Queste carte sono una sorta di finisher personalizzate a seconda dell’eroe e potranno essere vostre solo dopo aver raggiunto un certo livello di confidenza con i vostri alleati.
Le quantità di carte che potrete utilizzare in un turno è delimitata dal numero di azioni rimaste a disposizione, inoltre alcune carte potrebbero richiedere un certo quantitativo di Coraggio per essere giocate. Il Coraggio funziona un po’ come il mana di Magic the Gathering o, per rimanere in tema, l’energia di Marvel Snap e servirà per giocare carte più potenti. Questo vi garantirà di utilizzare mosse sempre più potenti man mano che le partite s’intensificheranno, scacciando così lo spettro della ripetitività durante le battaglie. Oltre al vostro mazzo potrete fare affidamento su uno o più elementi ambientali, come massi da scagliare o mobili da rovesciare che, se sfruttati a dovere, potranno essere preziosi espedienti per la riuscita delle missioni, soprattutto quando le carte inizieranno a scarseggiare.
L’abbazia, oltre alle missioni c’è di più
L’altro punto di cardine all’interno dell’economia complessiva di Marvel’s Midnight Suns è senz’altro l’Abbazia, la base operativa dei Midnight Suns. Questo edificio gotico adibito a base supertecnologica oltre che centro d’addestramento sarà la vostra casa fra una missione e l’altra. Oltre ad essere il luogo per pianificare la vostra prossima missione, l’Abbazia offrirà tutta una serie di funzionalità ed informazioni utili non solo a potenziare i vostri personaggi, ma anche a scoprire nuovi segreti sugli inquilini e, naturalmente, sulla trama del gioco.
Prima di buttarvi nella mischia potrete passeggiare fra le stanze dell’Abbazia o ancora nel cortile esterno. Qui incontrerete le reclute della Midnight Suns con le quale potrete scambiare qualche chiacchiera fino ad arrivare ad instaurare un vero e proprio rapporto con loro. Marvel’s Midnight Suns presenta infatti quella che, a tutti gli effetti, è una componente dating sim, grazie alla quale si potrà aumentare l’affinità con gli altri abitanti dell’Abbazia, compresi Iron Man, Captain America e altri protagonisti illustri. Parlando con loro, facendo loro regali o ancora soddisfando le loro richieste, Hunter potrà creare un legame con gli altri eroi dell’Abbazia e potrete così sbloccare nuovi dialoghi e scene oltre che ottenere preziosi bonus in battaglia.
Le attività offerte dall’Abbazia sono davvero tante, ed è stimolante poter interagire con i personaggi più celebri dell’Universo Marvel influenzando oltretutto il corso della storia. Non mancano naturalmente le sezioni dell’Abbazia in cui è possibile potenziare il proprio equipaggiamento e quindi le proprie carte spendendo la valuta raccolta in-game. Maggiori saranno i progressi nella storia principali e maggiori saranno le aree accessibili dell’Abbazia, la quale offrirà di volta in volta nuove attività per voi ed i vostri alleati. Peccato che la raccolta di indizi e altri consumabili sparsi per l’Abbazia sia alla lunga frustrante e inutilmente dispersiva, siccome questi verranno di volta in volta posizionati randomicamente in punti sempre diversi.
Supereroi brutti
Veniamo a quella che, a tutti gli effetti, è la nota più amara di Marvel’s Midnight Suns. Dal punto di vista tecnico, il titolo di Firaxis è fermo almeno alla scorsa generazione, se non a cavallo di quella ancora precedente. I modelli poligonali, soprattutto per quanto riguarda supereroi e nemici, lasciano davvero il tempo che trovano. Firaxis sceglie di adottare uno stile a metà strada fra il realistico e il cartoonesco, che però finisce soltanto per essere un ibrido mal riuscito. Nonostante la varietà delle mosse durante i combattimenti, l’effetto cinematografico di Marvel’s Midnight Suns, soprattutto durante le cutscene, non riesce nell’intento di restituire la giusta spettacolarizzazione tipica del brand.
La realizzazione approssimativa dei volti dei supereroi non riesce in alcun modo a catturare al meglio la loro espressività e, idi conseguenza, le cutscene peccano di pathos. Le animazioni non fanno meglio, spesso legnose e davvero poco credibili. Bastano infatti una manciata di minuti di esplorazione fuori e dentro l’Abbazia per rendersi conto di quanto Marvel’s Midnight Suns sia assolutamente indietro rispetto ad altri colleghi usciti nell’ultimo anno, lacune non giustificabili dalla natura cross-gen del titolo visto che, tanto per citarne uno, God of War ha dimostrato che anche un hardware come PS4 può ancora dire la sua, rumori molesti a parte.
Marvel’s Midnight Suns: il capitale superumano
Tornando invece alle buone notizie, Marvel’s Midnight Suns si attesta su ottimi livelli di longevità. La storia principale infatti richiede circa 45-50 ore prima di essere portata a compimento, senza contare poi gli extra e le missioni secondarie. Certo, fra missioni principali e secondarie il titolo di Firaxis Games non brilla per varietà, a metterci però una pezza sono invece le infinite soluzioni tattiche offerta dalle carte, dalla possibilità di adottare sempre più nuove strategie per trovare quella preferita. Pur essendo un titolo molto incentrato sulla strategia, il tasso di difficoltà di Marvel’s Midnight Suns è comunque ben bilanciato. Il gioco vi accompagnerà per mano nelle prime ore prima di gettarvi realmente nella mischia.
La recensione in breve
Il nuovo titolo di Firaxis Games va ben oltre alla semplice riproposizione di un X-Com in salsa Marveliana. Marvel’s Midnight Suns è senz'altro una delle realtà videoludiche a tema Marvel più interessanti dell'ultimo decennio, grazie ad una formula di gameplay innovativa e stimolante condita con tutti i crismi tipici dell'universo narrativo della Casa delle Idee. Seppur con un protagonista poco personalizzabile e non certamente carismatico come i suoi super colleghi, Marvel’s Midnight Suns ci mostra un lato inedito dei supereroi della Marvel. La formula proposta da Firaxis è un buon mix fra azione e narrativa, con qualche accenno di esplorazione non del tutto convincenti. Peccato anche per il comparto grafico decisamente obsoleto che non rende giustizia ad una trama che poteva tranquillamente funzionare in un film o in una serie targata Marvel Studios.
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Voto Game-Experience