L’industria videoludica continua a sorprendere, e non sempre in positivo. Thaddeus Sasser, game director di Marvel Rivals, è stato licenziato insieme a tutto il suo team, nonostante il gioco abbia riscosso un enorme successo.
La notizia è stata confermata dallo stesso Sasser su LinkedIn, dove ha espresso incredulità per la decisione di NetEase Games ef ha lodato i suoi ex colleghi per il grande lavoro svolto.
Leggiamo quanto affermato da Sasser:
“Certo che questa industria è davvero strana… Il mio fantastico e talentuoso team ha appena contribuito al lancio di un nuovo franchise di grande successo con Marvel Rivals per NetEase Games… e siamo stati licenziati! Beh, pazienza! I tempi sono duri ovunque, ma troviamo a queste persone incredibili un nuovo lavoro, perché alla fine dei conti dobbiamo pur mangiare, no? Oggi voglio iniziare con il brillante Garry McGee: durante il progettoo è stto fantastico lavorare con lui.
Garry è un designer dal grande valore tecnico, in grado di risolvere i problemi in maniera proattiva. Gran parte del nostro tempo durante i lavori è stato dedicato a una sorta di ricerca e sviluppo, elaborando nuove soluzioni di level design, meccaniche di gioco e molto altro.” Ebbene, Garry è stato una figura chiave durante queste fasi: la sua abilità tecnica, il suo spirito d’iniziativa e la sua passione per lo sviluppo e la risoluzione dei problemi sono stati una risorsa enorme per il team.”
Ricordaimo che Marvel Rivals ha registrato un picco di 644.000 giocatori contemporanei su Steam, stabilendo un nuovo record per la piattaforma con la Stagione 1. Tuttavia, nonostante questi numeri impressionanti, NetEase ha deciso di chiudere lo studio responsabile del progetto.
Secondo Sasser, il motivo del licenziamento non è legato alla sostenibilità dello studio, lasciando intendere che la scelta potrebbe dipendere da una strategia aziendale volta all’ottimizzazione dei profitti piuttosto che da difficoltà economiche reali.
Come abbiamo letto poco sopra, nel suo post Sasser ha anche voluto mettere in evidenza il talento dei membri del suo team, iniziando con Garry McGee, un designer tecnico che ha contribuito significativamente allo sviluppo del gioco. L’ex game director ha invitato altri studi a offrire nuove opportunità di lavoro ai suoi ex colleghi, sottolineando quanto sia difficile e precaria l’industria videoludica, anche per chi contribuisce al lancio di titoli di successo.
Questa vicenda ha riacceso il dibattito sulla gestione del personale nelle grandi aziende del settore, dimostrando ancora una volta quanto anche i team di alto livello possano essere sacrificati in nome di strategie aziendali poco prevedibili.