Dopo più di un decennio d’attesa, Mario Kart World segna il ritorno della serie principale con un nuovo capitolo su Nintendo Switch 2, portando con sé non solo una nuova generazione di hardware ma anche un deciso cambio di direzione. Come titolo di lancio di punta della nuova console Nintendo, l’aspettativa è altissima, portando di conseguenza Digital Foundry ad analizzare nel dettaglio i contenuti rivelati finora, offrendo uno sguardo tecnico approfondito su quello che sembra essere il Mario Kart più ambizioso di sempre.
Come abbiamo scoperto con il trailer di annuncio, una delle novità più evidenti è la svolta open-world: non più solo circuiti chiusi, ma vaste ambientazioni esplorabili anche fuori corsa, con tratti interconnessi che formano una rete stradale continua. Il tutto supportato da gare con ben 24 partecipanti, ciclo giorno/notte e meteo dinamico. Tuttavia, l’illuminazione ambientale rimane in gran parte prerenderizzata (baked lighting), con ombre in tempo reale limitate agli oggetti dinamici come bandiere o pali distruttibili.
Dal punto di vista grafico, Mario Kart World segna un netto passo avanti rispetto a Mario Kart 8, soprattutto in termini di qualità dei materiali. Le superfici sono più naturali, con texture ad alta definizione, crepe, vernice scolorita e shader più sofisticati, ad esempio per ghiaccio e acqua. La redazione inglese ha aggiunto chjhe l’acqua stessa è molto più realistica, con onde schiumose e superfici deformabili. Quando si guida sopra, il kart si trasforma in un veicolo acquatico che reagisce visivamente al contatto con l’acqua. I riflessi sembrano usare una tecnica planare più evoluta, anche se non si tratta né di ray tracing né di riflessioni in screen-space.
Secondo DF, Mario Kart World gira in modalità standard a 1440p e 60fps senza upscaling temporale (TAA). È presente anche una modalità a 120fps (secondo Engadged), sebbene non ci siano ancora video ufficiali che la mostrino. La modalità foto invece scende a 30fps. Lo split-screen funziona bene almeno con due giocatori, mantenendo il frame-rate a 60fps. Per 3 o 4 giocatori non ci sono ancora prove concrete circa il framerate, ma ci si aspetta una riduzione della fluidità.
I modelli dei personaggi sono stati aggiornati con animazioni dedicate nella schermata di selezione e illuminazione con bordi evidenziati. Anche i kart risultano più elastici e dinamici, con sospensioni più visibili e animazioni più cartoonesche. Questo segna una svolta rispetto al feeling più rigido di Mario Kart 8.
Le modifiche al gameplay sono numerose: le piste sono più larghe, la gestione della derapata è più permissiva, le mini-turbo si caricano più lentamente, le ali hanno sostituito gli iconici deltaplani, ed è possibile fare trick a terra, grindare sui binari e cavalcare le pareti. Anche il comportamento degli oggetti è stato reso meno punitivo.
Non mancano però i dubbi: alcune sezioni open-world del gioco sembrano meno ispirate rispetto ai circuiti classici, con lunghi rettilinei e poche curve. Tuttavia, boost pad, traffico e la presenza di tanti corridori potrebbero rendere queste aree più vive di quanto appaiano nei video. Non sono ancora confermate né la classe 200cc né la modalità specchio, elementi storicamente apprezzati dai fan.
Infine, il supporto a GameChat consente videochiamate integrate durante il gioco. La qualità della videocamera è bassa (circa 8fps) ma funziona discretamente grazie alla rimozione in tempo reale dello sfondo.
Mario Kart World non cerca di superare MK8 sul suo stesso terreno, ma apre nuove strade con un design più libero e ambizioso. Non tutto è perfetto, ma secondo Digital Foundry l’evoluzione tecnica è evidente, e le potenzialità per contenuti futuri sembrano enormi. Per chi ama la serie, sarà probabilmente un nuovo punto di riferimento, e un banco di prova tecnico per la potenza reale di Switch 2. In sostanza il nuovo gioco pare porsi come un’evoluzione tangibile rispetto al precedente capitolo della serie.