Il 2025 segna un punto di svolta storico per Magic: The Gathering, con l’uscita dell’espansione dedicata a Final Fantasy, il celebre franchise RPG di Square Enix. Questo set non è solo un omaggio visivo e narrativo: è la prima espansione Universes Beyond ad entrare nel formato Standard, integrandosi pienamente nel cuore competitivo del gioco. Un matrimonio tra due leggende, Magic e Final Fantasy, che promette emozioni forti e una nuova frontiera per il deckbuilding.
Grazie a Gizmodo scopriamo che il progetto ha richiesto cinque anni di lavoro congiunto, durante i quali team creativi da entrambe le aziende hanno viaggiato, fatto test, e condiviso la loro passione. Il risultato è un set curato nei minimi dettagli, con centinaia di carte ispirate a tutti i capitoli principali della saga – da Final Fantasy I fino al recente XVI – evitando però di includere contenuti da spin-off come Tactics o Dirge of Cerberus.
Il cuore della progettazione è stato l’equilibrio tra esigenze meccaniche e rispetto per l’identità di Final Fantasy. Wizards ha strutturato le scelte in tre livelli: il “tier uno” include elementi iconici come Chocobo e Moogles, il “tier due” abbraccia boss opzionali, mini-giochi e armi leggendarie, mentre il “tier tre” è una celebrazione per i fan hardcore, con dettagli nascosti e citazioni profonde.
Le novità meccaniche sono molteplici. Job Select permette di evocare eroi con specifici ruoli a cui assegnare equipaggiamenti, rifacendosi al classico sistema di classi di Final Fantasy. Tiered è una meccanica originale che consente di lanciare magie in versioni potenziate, proprio come i sortilegi Firaga o Thundaga nella serie videoludica. A queste si aggiungono effetti Transform (es. Terra che diventa Esper o Cecil che passa da Cavaliere Oscuro a Paladino) e Saga che rappresentano Summon come Bahamut, attraverso carte che si evolvono in più capitoli.
Ci sono anche momenti narrativi impressi sulle carte: Aerith Gainsborough guadagna segnalini vita che, alla sua morte, si distribuiscono agli altri leggendari controllati dal giocatore, evocando il suo sacrificio in FFVII. Kain, invece, tradisce il proprio controller in battaglia, proprio come accade nella sua storyline in FFIV.
Sul fronte collezionismo, ci sono vere chicche: Cid, Timeless Artificer compare in 15 versioni diverse (una per ogni gioco dove appare), tutte con lo stesso testo, ma artwork esclusivi. Alcune carte iconiche di Magic vengono reimmaginate con personaggi di Final Fantasy: Ragavan, Nimble Pilferer ha ora le fattezze di Zidane, Yuriko diventa Yuffie, e così via.
Il crossover non è stato privo di controversie. Alcuni fan di lunga data di Magic lamentano una perdita dell’identità originaria del gioco, che rischia di diventare un mosaico di universi esterni. Ma l’entusiasmo è palpabile: i preordini vanno a ruba e Hasbro si aspetta che il set diventi uno dei più venduti della storia di Magic.
Questa espansione rappresenta un banco di prova decisivo per Universes Beyond e per il futuro stesso di Magic. Ma con un tale livello di cura, rispetto per la fonte e innovazione ludica, tutto lascia pensare che il crossover con Final Fantasy sarà un trionfo memorabile, per fan di lunga data e nuovi giocatori.
Restando in ambito videoludico, segnaliamo che il progetto remake di Final Fantasy 7 è in arrivo su Nintendo Switch 2.