George Miller, celebre regista della saga di Mad Max e di Fuoriosa, spin-off in arrivo nelle sale con protagonista Anya Taylor-Joy, spera di vedere un videogame diretto da Hideo Kojima tratto proprio dall’amata saga post-apocalittica. L’amore di Kojima verso il cinema non è di certo una novità: nel corso degli anni i suoi vidogame hanno visto la presenza di celebri attori, ma non solo. In Death Stranding 2: On The Beach, spicca proprio la presenza dello stesso Miller.
Durante una chiacchierata con GamingBible, in occasione della premiere del film, il regista ha parlato di un possibile nuovo videogame tratto da Mad Max. George Miller ha affermato di non essere particolarmente soddisfatto dal risultato raggiunto con il videogioco sviluppato da Avalanche Software e pubblicato nel 2015: il titolo non ha soddisfatto le aspettative del regista in termini di qualità. Tuttavia sarebbe entusiasta di vedere un videogame dedicato a Mad Max realizzato da Hideo Kojima.
Abbiamo realizzato un videogame per l’uscita di Fury Road. Nonostante in passato ci sia stato chiesto diverse volte, alla fine il risultato raggiunto non ha soddisfatto le aspettative. Lo sviluppo del titolo non era nelle nostre mani, il livello era piuttosto basso. Sono una persona che preferisce fare le cose quando sa di poter puntare a una qualità superiore.
Ho avuto modo di parlare con Kojima, se solo potesse realizzarlo! Ha già tanti, fantastici, progetti in mente, proprio per questo motivo non glielo chiederei mai.
George Miller revealed he wants @HIDEO_KOJIMA_EN to make a Mad Max game🤯@Kojima_Hideo pic.twitter.com/o8mDdSAkFs
— GAMINGbible (@gamingbible) May 20, 2024
Al momento gli impegni di Hideo Kojima non si limitano soltanto allo sviluppo di Death Stranding 3: On The Beach. A febbraio, il game director e Sony hanno annunciato ufficialmente Physint: la produzione della nuova proprietà intellettuale avrà inizio soltanto dopo l’uscita di Death Stranding 2. Tuttavia, dalla solida collaborazione fra il game director e Sony arriverà una nuova IP già definita come “innovativa” nel suo campo.