Quando Microsoft ha lanciato l’Xbox Adaptive Controller l’8 settembre del 2018 un po’ tutti si sono resi conto di come questo nuovo dispositivo potesse, a tutti gli effetti, andare a migliorare la vita dei giocatori che hanno delle disabilità fisiche.
In queste ore quindi la redazione di Evening Standard ha realizzato un articolo, decisamente interessante, che manifesta con chiarezza proprio quanto riportato poco sopra: tale controller ha rappresentato una splendida brezza primaverile per chi ha problemi motori.
Difatti il redattore si è recato in un scuola secondaria londinese, tale Richard Cloudesley Secondary School, dove ha potuto vedere con i suoi occhi come alcuni adolescenti potessero giocare tutti insieme, senza alcuna barriera a frapporsi tra di loro.
Il preside dell’istituto, Francis Gonzalez, ha affermato che grazie a delle Xbox One, degli Adaptive Controller e giochi come Pegle, Forza Horizon 4 e a volte persino Fortnite, la classe si sia unita, compattata e l’apprendimento di tutti sia incredibilmente migliorato.
“La cosa davvero entusiasmante di questo progetto è che è la prima tecnologia assistiva specifica per le persone con disabilità che Microsoft ha creato“, afferma Minto. “La tecnologia è in tutte le nostre vite, è fondamentale che la società si trasformi digitalmente per includere tutti“.
Altra cosa fondamentale di questo progetto è stato vedere come studenti molto timidi, come Safia che prima era solita isolarsi leggendo fumetti e libri vari, ora si propongano per giocare tutti insieme.
Difatti ha suscitato particolare successo la funzione del Copilota grazie alla quale due giocatori possono dividersi i compiti e superare ogni hebere di situazione, anche la più complessa ed intricata, semplicemente unendo le forze.
Il redattore conclude affermando infine come ora nella classe siano nate tante amicizie, con i vari studenti che ora uniscono le forze per superare le varie avversità che si stagliano dinanzi a loro, siano esse presenti in un videogioco che nella vita reale.
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