La saga di Yakuza ha definito la sua nuova direzione con Like a Dragon, che insieme al suo nuovo protagonista Ichiban Kasuga ha abbandonato la sua natura action per tramutarsi in un JRPG a turni votato alla stravaganza ed al surrealismo tutto giapponese, mentre Judgment (di cui questo Lost Judgment rappresenta il secondo capitolo) ha raccolto l’eredità lasciata da Kazuma Kiryu proponendo un titolo che condivide con i precedenti giochi del Ryo Ga Gotoku Studio il sistema di combattimento ma aggiungendo anche la componente investigativa. A tre anni di distanza dal rilascio del secondo episodio (due se consideriamo che l’uscita internazionale è arrivata solo nel 2019) il tema di sviluppo ci delizia con una nuova uscita dello spin-off con protagonista Takayuki Yagami, ex avvocato e investigatore privato interpretato dall’attore e cantante Takuya Kimura. Nell’attesa di sapere quale sarà il futuro di Judgment, scopriamo insieme cosa ha realizzato a questo giro il Ryo Ga Gotoku Studio.
Le regole del delitto perfetto
Due casi apparentemente così diversi fra di loro, il corpo di un uomo trovato in stato di avanzata decomposizione e con le dita fratturate che lasciano pensare in maniera inequivocabile ad un omicidio e una molestia avvenuta sul vagone della metropolitana da parte di un agente della polizia della capitale giapponese. Eppure i due crimini hanno moltissimo in comune dato che il poliziotto condannato per la molestia, Akihiro Ehara, aveva ottimi motivi per volere morta la vittima dell’omicidio: Hiro Mikoshiba era un bullo che ha preso di mira il figlio di Ehara spingendolo al suicidie e per questo crimine non è mai stato punito. L’agente quindi avrebbe ottimi motivi per volere il ragazzo morto, ma c’è solo un problema: lo stesso giorno in cui Mikoshiba veniva ucciso, Ehara era in quella metro e pertanto la condanna appena ricevuta costituisce l’alibi perfetto. Takayuki Yagami, l’ex avvocato divenuto un investigatore privato, sarà invischiato nella vicenda per via di un caso di bullismo che lo porterà al liceo Seiyrio nella città di Yokohama e da quell’evento si dipaneranno le vicende che tratteggeranno la trama del gioco, trama che a questo giro compone il cuore pulsante del gioco ancora di più di quanto non abbiamo visto in passato. Perché sì, anche in Lost Judgment non mancheranno missioni secondarie ed attività varie all’interno del quartiere, ma è evidente come l’ottima scrittura della trama e dei personaggi compongano il vero fulcro dell’esperienza: l’attenzione viene posta intorno all’ambientazione scolastica ed alla critica ben poco velata di Lost Judgment al sistema educativo giapponese ed ai fenomeni di bullismo che saranno i leit motiv del gioco, ma anche al sistema giuridico giapponese ed al suo inseguire l’ideale di paese perfetto ma di esserlo solo di facciata. La trama raggiunge nuove vette, si fa più matura e nonostante la vena umoristica che contraddistingue le produzioni giapponesi, le scene in cui si rende seria riescono ad essere estremamente d’impatto tinteggiando i personaggi con sfumature e scale di grigi.
La tecnica della gru. E della tigre. E del serpente.
Lost Judgment propone un non indifferente balzo in avanti anche dal punto di vista del gameplay. Il combat system è forse l’aspetto che viene meno migliorato dato che il feeling con il controller nelle scazzottate era già parecchio rodato ed apprezzabile: non manca comunque una novità come il nuovo stile di combattimento detto stile del Serpente che affianca i già noti stili della Gru e della Tigre e basato su mosse atte a disarmare e proiettare l’avversario e che mi ha ricordato vagamente l’aikido. L’inserimento di questo stile, che affianca quello votato alla va ad ampliare ulteriormente la rosa di mosse disponibili, offrendo al giocatore la possibilità di scegliere quello che gli porterà il miglior vantaggio tattico possibile. La progressione del personaggio e lo sblocco di nuove abilità e mosse avviene tramite l’accumulo di punti ottenibili attraverso gli scontri, molti dei quali sono i classici scontri nei quali potremo incappare mentre esploriamo le mappe del gioco. A proposito di esplorazione, Lost Judgment presenta due aree distinte esplorabili, il ben noto quartiere di Kamurocho, modellato sul vero quartiere a luci rosse di Kabukicho nel distretto di Shinjuku, e il quartiere della città di Yokohama nel quale si trova il liceo fulcro delle indagini di Takuyaki: per spostarsi più rapidamente all’interno delle aree è stata aggiunta la meccanica dello skateboard e snellito il sistema di viaggio rapido tramite i taxi, adesso richiamabili in qualsiasi momento tramite l’app del cellulare del protagonista. A fare da contorno all’esplorazione delle mappe vi sono non solo le decine di missioni secondarie e tutte le attività legate ai racconti scolastici che sono capaci di aumentare esponenzialmente il quantitativo di attività e di ore di gioco all’interno di Lost Judgment, ma anche i vari minigiochi che hanno da sempre caratterizzato il brand di Yakuza e che sono stati ereditati da Judgment.
Tecnicamente il gioco non fa balzi avanti straordinari dal punto di vista delle texture: quelle di tutti i personaggi principali rimangono ben definite, sebbene il salto generazionale non abbia portato ad uno svecchiamento effettivo dei modelli poligonali, mentre gli scenari si mostrano abbastanza deludenti da questo punto di vista, migliorati però incedibilmente dai giochi di luce delle insegne luminose che si riflettono sull’acqua. Si può dire che sia la notte il momento in cui Lost Judgment dia il meglio di sé dal punto di vista artistico: i grigi palazzi della città che appaiono tanto smorti e sciatti di giorno si riavvivano e si riempiono di colori quando cala la notte, così come la scuola assume un altro aspetto quando la luce del tramonto filtra dalle finestre e riempie in maniera soffusa le aule vuote.
La recensione in breve
Lost Judgment conferma ancora una volta l'abilità del Ryo Ga Gotoku Studio nel creare giochi di qualità, con trame appassionanti, spari comici e una buona varietà di gameplay e minigiochi. Al netto di qualche fase ancora non troppo riuscita e di texture degli scenari sacrificati a beneficio della fluidità, Lost Judgment è un ottimo seguito di una saga spin-off che ha acquistato una sua personalità nonostante l'eredità della serie Yakuza.
-
Voto Game-Experience