Logan Paul ci è riuscito di nuovo. A fare cosa? A creare polemica, anche se questa volta non è certo per un gesto grave come quando in Giappone riprese il corpo di un suicida e tenne, nei suoi riguardi, atteggiamenti decisamente poco rispettosi.
Logan Paul è anche un gamer, oltre che un fanatico di Pokémon che si è appena accaparrato carte della prima edizione per la cifra di 3.5 milioni di dollari. Questa volta, tuttavia, il suo gesto è stato piuttosto osteggiato dagli stessi gamer. Cos’ha fatto di cosi grave? Ha distrutto 15 storiche console Nintendo Game Boy Color immergendoli in resina epossidica trasparente, allo scopo di farne un tavolino.
Certo non è un gesto grave – nemmeno paragonabile al mancare di rispetto a un morto – tuttavia molti gamer hanno ritenuto oltraggioso distruggere quindici pezzi da collezione, quindici Game Boy Color perfettamente funzionanti ora ridotti a essere parte d’un elemento d’arredo.
Non tutti se la sono presa tanto, anzi alcuni hanno ammesso che l’idea del lottatore e youtuber non è poi cosi malaccio, e il risultato finale è un tavolino originale e con un certo stile. Certo quanto bello sia il tavolino interessa poco ai cultori del retrogaming. Molti hanno accusato Paul dicendo che avrebbe potuto utilizzare solo le cover dei Game Boy Color e, cosi facendo, avrebbe potuto salvare l’hardware.
Ad aggravare lo sdegno dei retrogamer anche il fatto che, oramai da diversi anni, Game Boy Color è fuori produzione, quindi quelli che ha eliminato erano quindici esemplari di un dispositivo al giorno d’oggi disponibile solo in numero limitato.
Il tavolino si compone di una base piana, formata da una struttura trasparente in cui Paul ha posizionato le console in modo ordinato e parallelo, prima di versarci sopra la resina epossidica che ha “congelato” la tavola e le console per sempre. La tavola è poi stata arricchita con una cornice bianca e rossa con tanto di luci al led. Quanto ne risulta è un tavolino che farebbe la gioia degli amanti del kitch.