Come vi abbiamo prontamente riportato con un articolo dedicato, nel corso della giornata di ieri Geoff Keighley ha annunciato tutte le nomination dei The Game Awards 2021, evento in programma nella notte italiana fra il 9 e il 10 dicembre a partire dalle ore 2.00. Non tutto però è andato propriamente per il verso giusto, con una parte del web che non ha accolto per nulla bene le nomination riguardanti il premio più ambito dello show: ovviamente ci stiamo riferendo al Game of the Year, comunemente detto GOTY, che ha visto in Forza Horizon 5 il grande assente.
Per chi si fosse perso la notizia di cui sopra, i titoli nominati per il GOTY sono Deathloop, It Takes Two, Metroid Dread, Psychonauts 2, Ratchet & Clank: Rift Apart ed infine concludiamo la lista con Resident Evil Village di Capcom. Ma perché in rete è sorto un malcontento generale piuttosto diffuso e fermo?
Semplicemente perché tra i giochi nominati di cui sopra non è assolutamente presente Forza Horizon 5, uno dei titoli più giocati ed apprezzati approdati sul mercato di tutto il mondo nel corso di questo complicato 2021. Ovviamente non sono affatto noti i motivi ufficiali che hanno portato l’ultima opera di Playground Games non essere presente tra i migliori giochi dell’anno, ma il noto giornalista Jez Corden ha pubblicato un articolo decisamente polemico nei confronti di questo fatto.
Il buon Corden è partito subito da come avvengono le nomination dei The Game Awards 2021, con un gruppo di giornalisti ed influencer che votano i giochi migliori dell’anno, con un’incidenza che raggiunge nientemeno che il 90% sulla selezione definitiva. Questo vuol dire che i voti degli utenti incidono soltanto per un misero 10% sul totale delle votazioni, un numero davvero troppo basso per Jez Corden, dato che questi sono alla fine coloro che compongono il mercato acquistando e giocando i titoli.
L’articolo di Corden infine afferma come i TGA abbiano mostrato ancora una volta, con fatti concreti e non con le chiacchiere, di avere dei pregiudizi nei confronti di alcune specifiche tipologie di prodotti, come i giochi sportivi, automobilistici appunto ed infine anche per quelli mobile.
Stando al noto giornalista in questo modo si tende a promuovere esclusivamente i giochi che hanno alle spalle un’ottima componente narrativa, con tanto di grosso budget a rendere tutto più bello e luccicante, andando a limitare fortemente la libertà creativa dei vari team di sviluppo alle prese con la realizzazione di videogiochi, danneggiando quindi l’intera industria dei videogiochi.
Corden conclude il suo articolo fornendo altri due esempi di giochi totalmente bistrattati seppur caratterizzati da grandi qualità: Returnal ed Age of Empires IV.
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