Da anni vediamo vincere gettoni d’oro in TV, ma come sono fatti veramente? L’ex concorrente li mostra per la prima volta.
Da oltre vent’anni L’Eredità è uno dei quiz più seguiti della televisione italiana. Negli anni sono tanti i retroscena e i dietro le quinte svelate dagli ex concorrenti del game show, tuttavia ci sono ancora dei dettagli che il pubblico spesso ignora. Tra questi, uno dei più interessanti riguarda proprio i famosi gettoni d’oro consegnati ai vincitori.
Le domande intorno a questi sono molteplici: come sono fatti realmente? Quanto valgono? E soprattutto, perché non viene dato direttamente denaro contante? Un’ex concorrente del programma ha voluto svelare l’arcano, mostrando il premio ricevuto sul suo profilo Instagram.
Quiz in TV, perché vengono utilizzati i gettoni d’oro
Da L’Eredità a Reazione a catena, passando per Affari tuoi e la Ruota della fortuna, i quiz in TV hanno tutti una caratteristica in comune: i premi vengono corrisposti in gettoni d’oro. Per capire il motivo di questa scelta bisogna tornare indietro fino agli anni ’50, quando Mike Bongiorno entrava nelle case degli italiani con il suo Lascia o raddoppia? nel 1955.

Sebbene, i primi veri quiz andarono in onda fin dal 1953, quando la Rai non aveva ancora una regolare programmazione e il segnale televisivo copriva ancora poche zona, in particolare il Nord Ovest e il Centro Italia, nella fascia Tirrenica.
Al tempo gli autori dei quiz dovettero fare i conti con specifiche normative che impedivano l’erogazione di premi in denaro contante nei giochi televisivi. I quiz con vincite economiche venivano equiparati al gioco d’azzardo, con tutte le restrizioni e i divieti che ne conseguivano. Per aggirare questa limitazione legislativa, la RAI introdusse i gettoni d’oro come forma alternativa di pagamento.
Oggi la scelta dei gettoni d’oro risponde a precise logiche fiscali ed economiche, particolarmente vantaggiose per le emittenti televisive. Un premio in denaro contante comporterebbe subito oneri fiscali per il broadcaster, mentre i gettoni permettono di trasferire gran parte di questi costi ai vincitori. Inoltre, il sistema dei gettoni consente alle emittenti di beneficiare delle fluttuazioni del mercato dell’oro e di semplificare notevolmente la gestione contabile dei premi, riducendo al minimo le responsabilità dirette nei confronti del fisco.
E dopo aver compreso il ‘perché’ di questa scelta, la curiosità si sposta sul ‘come’. Finalmente, un ex campione ha mostrato al pubblico come sono fatti davvero i gettoni d’oro.
L’Eredità, come sono fatti i gettoni d’oro
Lo scorso maggio, Andrea Prosperi dopo aver tenuto duro per una settimana riusci a portarsi a casa la Ghigliottina con un montepremi di 10.625 euro. I festeggiamenti post vittoria furono a dir poco entusiasti, ma come spiegato dallo stesso campione sul suo profilo Instagram Biancorossoeblu: “Ieri finalmente ce l’ho fatta. Qualcuno potrebbe pensare che la mia esaltazione per il montepremi sia stata esagerata, ma quella gioia non era per i soldi, bensì per il raggiungimento di un traguardo del genere”.

Come tutti i vincitori, anche Prosperi ha dovuto attendere diversi mesi prima di ricevere i gettoni vinti. Sul suo profilo da 43.000 follower ha interrotto la normale programmazione su Cinema & Serie TV per tornare a parlare dell’Eredità, mostrando al suo pubblico i gettoni vinti.
@biancorossoeblu Com’è fatto un gettone d’oro? Dopo aver vinto a L’Eredità posso finalmente dirvelo! Ecco come sono fatti i gettoni che si vincono in programmi televisivi come questo #affarituoi #leredita #davedere
Prosperi ha mostrato le monete d’oro, che riportano il logo della RAI su entrambe le facce. Ne ha ricevute 4, per un valore totale di 10.625 euro. Ora potrà decidere se conservarle così in attesa che il valore di cambio dell’oro aumenti oppure venderle con una detrazione dell’IVA al 22%, ottenendo così 8.300 euro.