Le ultime indiscrezioni su PS6 stanno accendendo il dibattito tra appassionati e addetti ai lavori, visto che il noto YouTuber Moore’s Law Is Dead ha diffuso una lista completa delle presunte specifiche tecniche della futura console di Sony, e se anche solo in parte fossero confermate, si tratterebbe di un hardware capace di segnare un notevole salto generazionale. Tuttavia è bene precisare che si tratta ancora di rumor, e fino all’annuncio ufficiale ogni dettaglio va preso con cautela.
Fatta questa doverosa precisazione, la produzione, secondo i leak, dovrebbe partire a metà 2027, con lancio in autunno dello stesso anno. Stando alle informazioni emerse, PlayStation 6 punterebbe tutto sul rapporto prestazioni/prezzo. L’APU sarebbe realizzata con processo produttivo a 3 nm di TSMC e avrebbe un TDP di 160W, quindi più efficiente rispetto a PS5 Pro. La CPU includerebbe 8 core Zen 6C ad alte prestazioni e 2 core Zen 6 LP dedicati alla gestione del sistema operativo, una scelta che dovrebbe liberare fino al 20% di risorse CPU in più per i giochi.
La GPU, invece, dovrebbe montare 52-54 Compute Unit RDNA 5 con frequenze tra 2.6 e 3 GHz, arrivando a una potenza stimata tra 34 e 40 TFlops. In termini di rasterizzazione, ciò si tradurrebbe in prestazioni 2,5-3 volte superiori a PS5, paragonabili a una Radeon RX 7900 XTX o a una RTX 5080. Il vero salto sarebbe però nel ray tracing, con un incremento da 6 a 12 volte rispetto alla console attuale, tanto da avvicinarsi al livello di una RTX 5090 con path tracing in tempo reale: un traguardo che aprirebbe scenari grafici senza precedenti per il mondo console.
Sul fronte memoria, PS6 potrebbe montare fino a 40 GB di RAM GDDR7 con un bus a 160 bit e banda passante di 640 GB/s. Tuttavia, per contenere i costi, Sony potrebbe optare per una configurazione da 30 GB. La console dovrebbe inoltre garantire retrocompatibilità con PS4 e PS5, caratteristica ormai fondamentale per il pubblico. Il tutto inoltre con un design più tradizionale e meno futuristico di quello di PS5.
Un dettaglio rilevante riguarda il confronto con la prossima Xbox, nome in codice Magnus: i rumor indicano che la console Microsoft potrebbe risultare leggermente più potente sulla carta (circa 25% in più), ma con un costo di produzione nettamente superiore, il che potrebbe tradursi in un prezzo di vendita quasi doppio rispetto a PS6. Sony, quindi, punterebbe a mantenere il vantaggio competitivo proprio sul prezzo, offrendo un hardware “bestia” in termini di performance senza spingersi verso cifre proibitive.
Se le indiscrezioni fossero corrette, la prima presentazione ufficiale potrebbe avvenire già nella primavera prossima, seguendo lo stesso schema usato da Sony per PS5. Fino ad allora, però, restiamo nel campo dei rumor: affascinanti, promettenti, ma non ancora confermati.
Aggiungiamo che PS6 dovrebbe uscire direttamente con un lettore disco rimovibile.