La storica saga videoludica Wolfenstein si prepara a invadere il piccolo schermo: Amazon MGM Studios ha confermato lo sviluppo ufficiale di una serie TV ispirata ai celebri sparatutto in prima persona, con il supporto creativo di Kilter Films, la casa di produzione responsabile del recente successo di Fallout su Prime Video. Il progetto vedrà Patrick Somerville – già autore di Maniac, Station Eleven e The Leftovers – nel ruolo di creatore, sceneggiatore e showrunner, sotto la sua etichetta chaoticgood.tv.
Variety ha segnalato che anche se i dettagli sulla trama sono ancora top secret, la sinossi ufficiale rilasciata da Amazon è lapidaria quanto evocativa: “La storia di uccidere nazisti è senza tempo.” Tutto lascia intuire che la serie manterrà il tono pulp e sovversivo dei videogiochi, dove l’iconico soldato americano B.J. Blazkowicz affronta i nazisti in scenari alternativi, tra esperimenti scientifici estremi, occultismo e tecnologia fuori dal tempo.
Nel team produttivo figurano anche Jonathan Nolan, Lisa Joy e Athena Wickham di Kilter Films, noti per le serie Westworld e The Peripheral, oltre a James Altman di Keyframe Films e Jerk Gustafsson di MachineGames, lo studio dietro agli ultimi capitoli della saga Wolfenstein, sviluppati in collaborazione con Bethesda Softworks.
Nata nel 1981 con Castle Wolfenstein, la serie ha segnato una svolta nel mondo dei videogiochi introducendo, con Wolfenstein 3D del 1992, il genere degli sparatutto in prima persona. Con 14 titoli all’attivo – l’ultimo dei quali è il gioco VR Wolfenstein: Cyberpilot – il franchise è ancora oggi uno dei più iconici nell’immaginario action-fantascientifico.
Dopo il successo di Fallout e altri progetti videoludici in lavorazione come God of War, Mass Effect e Warhammer 40,000, Amazon continua a puntare forte sull’adattamento seriale dei videogiochi, trasformandoli in grandi produzioni televisive. Con Wolfenstein, il colosso dello streaming sembra deciso a cavalcare l’onda ancora a lungo, portando un mix di azione, satira e distopia su schermo per una nuova generazione di spettatori.