La serie TV di Tomb Raider, prodotta da Amazon Prime Video e annunciata nel 2019, sembra trovarsi in un limbo produttivo. Dopo anni di attesa e milioni di dollari investiti, il progetto non ha ancora fatto passi concreti. Phoebe Waller-Bridge, nota per Fleabag, è stata incaricata di sviluppare la serie, ma, nonostante le dichiarazioni ottimistiche di Amazon, non esiste ancora una sceneggiatura definitiva. La produzione ha attraversato due stanze degli sceneggiatori senza risultati tangibili e, secondo un recente report di Matthew Belloni su Puck, lo sviluppo sembra essersi arenato.
Stando a quanto riportato da GameRant, il progetto, supervisionato dall’ex dirigente Amazon MGM Jen Salke, ha subito numerosi rallentamenti. Waller-Bridge aveva dichiarato entusiasmo per Tomb Raider, un franchise a cui è molto legata, ma la sua agenda piena potrebbe aver influito sui ritardi. Salke, prima di lasciare la compagnia, aveva dichiarato che la sceneggiatrice era “ben dentro al progetto”, ma da allora non ci sono stati aggiornamenti concreti.
Secondo Belloni, Amazon ha già speso decine di milioni di dollari per la serie senza avere nulla di pronto e questo ha sollevato dubbi sulla gestione del progetto e sul futuro della collaborazione con Waller-Bridge. Inoltre, non si sa se Sophie Turner, inizialmente indicata come possibile protagonista nel ruolo di Lara Croft, sia ancora coinvolta. La mancanza di progressi potrebbe portare Amazon a riconsiderare l’approccio, forse affidando il progetto a un nuovo team creativo.
Nonostante tutto, la speranza è che la serie possa ancora vedere la luce. Tomb Raider resta un franchise di grande richiamo, e Amazon potrebbe volerlo trasformare in una delle sue prossime grandi produzioni. Resta da vedere se il progetto riuscirà a superare queste difficoltà o se finirà per essere rielaborato da zero.
In attesa di vedere l’evolversi della situazione, consigliamo di leggere la nostra recensione di Tomb Raider – La Leggenda di Lara Croft, serie animata di Netflix.