Ormai non è più certamente un mistero come la crisi dei semiconduttori sia un problemi serio, estremamente grave per tutti coloro i quali decidono di acquistare una nuova console, come PlayStation 5 oppure Xbox Series X, un nuovo computer, smartphone, tablet e persino una nuova automobile, con gli aspiranti acquirenti costretti ad affrontare code che sembrano senza fine pur di mettere le proprie mani su questi oggetti. E stando alle nuove dichiarazioni di un noto dirigente di Intel questa difficile situazione andrà avanti ancora per molto, molto tempo.
Entrando nello specifico della questione infatti, l’amministratore delegato di Intel, Pat Gelsinger, ha preso parte di recente ad una nuova intervista con il noto portale online Nikkei Asia, affermando che purtroppo molto probabilmente questa terribile carenza di chip probabilmente andrà avanti fino al 2023.
Eccovi qui di seguito le dichiarazioni del CEO del colosso dell’informatica:
“Quello che posso dire è che la carenza complessiva di semiconduttori è piuttosto significativa, a dir poco grave, e l’industria stava crescendo di circa il 5% prima del COVID, pandemia questa che è bene sottolineare come abbia di fatto interrotto le catene di approvvigionamento, portandole in territorio negativo. Inoltre è bene ricordare come oltre alla produzione interrotta bruscamente, per non poche settimane, la domanda sia cresciuta addirittura del 20% su base annua, causando con le catene di approvvigionamento ferme, un divario molto ampio, il tutto mentre la domanda continuava a crescere ancora”.
Insomma sì, per i motivi descritti dal dirigente poco sopra, anche nel 2022 le varie aziende sparse per il mondo continueranno a portarsi dietro queste problematiche, con la crisi dei semiconduttori che potrebbe risultare effettivamente superata soltanto nel 2023.