Durante l’Unreal Fest 2025, CD Projekt RED ha finalmente mostrato una demo tecnica di The Witcher 4, rivelando i primi veri dettagli sul motore grafico e sul futuro della saga. Tra i vari aspetti evidenziati dal pubblico, uno in particolare ha fatto discutere: il volto di Ciri, protagonista del nuovo capitolo, è sembrato stranamente familiare. E infatti lo è.
Un portavoce dello studio ha confermato (grazie a Kotaku) che il modello facciale di Ciri è una copia diretta di quello usato in The Witcher 3, ma aggiornato con Unreal Engine 5 e MetaHuman, una tecnologia che consente animazioni facciali di altissimo livello. Le uniche modifiche sono sopracciglia leggermente più alte per una maggiore espressività e un’area oculare più rilassata, cambiamento che però è già stato eliminato nella build più recente.
La sequenza mostrata all’evento, ambientata in un paesaggio innevato pieno di dettagli realistici come ruscelli ghiacciati, casse di frutta rovesciate e creature minacciose, ha colpito per qualità e fluidità. Tuttavia, gli sviluppatori tengono a precisare che si tratta solo di una demo dimostrativa delle tecnologie in sviluppo, non di un gameplay rappresentativo del prodotto finale. Il gioco è ancora in piena produzione e subirà molti cambiamenti da qui al lancio.
Infine, CD Projekt RED rassicura i fan: pur trattandosi di una versione preliminare, l’obiettivo è mantenere la coerenza visiva con i titoli precedenti, ma sfruttando al massimo il potenziale offerto da Unreal Engine 5, tra cui Nanite Foliage, Smart Objects e FastGeo Streaming. L’ambizione è chiara: The Witcher 4 dovrà essere un vero salto generazionale, anche se ci vorrà ancora qualche anno prima di impugnare di nuovo la spada.