Il noto sviluppatore Hideo Kojima è intervenuto ai microfoni di BBC Newsbeat per parlare di varie cose tra carriera, Death Stranding, solitudine, Brexit e anche Trump.
Il game director ha spiegato ulteriormente la questione della “connessione“, cioè del “strand” system che collega tra di loro i videogiocatori in modo da posizionare all’interno del mondo virtuale segni del loro passaggio e strutture per aiutare altri utenti.
Kojima si esprime ulteriormente: “possiamo anche essere connessi più che mai tramite internet, ma quello che sta succedendo è che le persone si attaccano a vicenda proprio perché siamo così tanto connessi“.
“Il presidente Trump al momento sta costruendo un muro. Poi abbiamo la Brexit con il Regno Unito che sta cercando di uscire; insomma ci sono tanti muri e le persone pensano soltanto a se stesse nel mondo.”
L’apprezzato game designer, diventato famoso con la serie di Metal Gear, ha successivamente spiegato meglio una delle principali meccaniche di Death Stranding: “in questo gioco usiamo ponti per connettere le cose, ma distruggere questi ponti può instantaneamente trasformarli in muri. Praticamente ponti e muri sono quasi sinonimi. Questa è una delle cose su cui volevo che i giocatori riflettessero nel corso dell’avventura.“
“Dopo aver speso dozzine di ore all’interno del gioco, tornerete indietro nella realtà. Una volta tornati nel mondo reale, voglio che usiate quello che avete imparato nel gioco. Il “collegamento” è una di quelle cose.“
Oltre ai problemi politici e sociali, Kojima ha rivelato di essersi ispirato a questioni più psicologiche, in particolare la solitudine, verso cui lui è uno “molto incline“.
“Penso che ci siamo simili persone in giro per il mondo, specialmente i videogiocatori. Anche nonostante riescano a divertirsi con gli altri quando sono fuori, quando invece sono soli e giocano ai videogiochi nel loro soggiorno non si sentono ben inseriti all’interno della società o della loro comunità. Perciò, quando queste persone giocano a questo titolo realizzano che altre persone come loro esistono in giro per il mondo. Sapendo che, nonostante io sia solo, ci sono altre persone come me mi fa sentire più a mio agio. Questo è quello che volevo sentissero giocando a Death Stranding.”
Ricordiamo che il videogioco survival open-world di Kojima Productions sarà disponibile all’acquisto a partire dall’8 novembre 2019, per le piattaforme PlayStation 4, con supporto alla console di metà generazione PlayStation 4 Pro.
Cosa ne pensate di queste dichiarazioni?