Il mese di settembre 2020 è staro letteralmente scosso dall’acquisizione, a dir poco imponente e roboante, dell’intera ZeniMax da parte di Microsoft, cosa questa che permetterà al colosso americano di far propria Bethesda e tutte le importanti IP che lo storico publisher di videogiochi ha realizzato nel corso degli anni.
Sin da questo annuncio in tanti hanno iniziato a domandarsi cosa ne sarebbe stato proprio delle proprietà intellettuali di ZeniMax, con stampa specializzata, pubblico ed insider che si sono sostanzialmente divisi in due fazioni distinte e separate: le IP di Bethesda saranno da ora in poi esclusive dei dispositivi targati Microsoft e chi invece crede che tutto continuerà sostanzialmente ad essere come adesso, con il colosso americano che si limiterà a pubblicare ovunque i giochi di cui sopra, un po’ come avvenuto con Minecraft.
In queste ore quindi sono tornati a parlare dello spinoso argomento due celebri insider, Parris e Klobrille, nel corso del podcast Kinda Funny, secondo i quali le nuove IP di Bethesda saranno a tutti gli effetti delle esclusive Microsoft, con le sole produzioni annunciate nei mesi scorsi, come Indiana Jones, destinate ad abbracciare la natura multipiattaforma approdando un po’ ovunque.
Il motivo di tutto ciò? Semplice:
“A mio avviso non vai a spendere ben 7,5 miliardi di dollari per acquisire un publisher, con annessi tutti i suoi team di sviluppo, per poi mantenere la situazione praticamente invariata rispetto al passato.”
I due insider proseguono poi affermando come questa decisione dell’azienda di Redmond non dovrebbe differire poi molto da quanto fatto da Sony con PlayStation negli anni scorsi, andando a realizzare titoli molto costosi per poi rilasciarli esclusivamente sui propri sistemi, andando ovviamente a limitare di fatto le vendite degli stessi giochi.
Parris ha infine posto l’accento sulle attuali esclusive Microsoft che presentano ancora un “problema qualitativo” rispetto ai prodotti della concorrenza, cosa questa emersa con forza nell’epoca Xbox One. Con l’acquisizione di Bethesda tutto ciò è stato ovviamente risolto viste le eccellenti produzioni ad opera del publisher appena citato.
Klobrille conclude la discussione condividendo totalmente quanto affermato dal “collega” Parris.
E voi invece cosa ne pensate di tutta questa discussione? Diteci la vostra con un commento qui sotto!