Puoi dire di fidarti davvero degli altri? La risposta che cerchi è NO, o almeno non in un gioco dove l’obiettivo è scappare dai lupi se si è un agnello, o diversamente essere il carnefice di tutti coloro che si trovano ai fondi della catena alimentare. Square Enix ci ha offerto l’opportunità di provare in anteprima il nuovo gioco d’azione asimmetrico a squadre dove i giocatori si dividono in 2 team: i lupi e gli agnelli. Ma attenti, nonostante le somiglianze a tanti altri videogiochi risultano evidenti, le novità e lo stile introdotti lo rendono unico nel suo genere ed in questa nostra anteprima vi diremo il perché.
Il castello dei misteri
Un castello misterioso ricco di stanze segrete e numerosi omicidi, sono i primi dettagli che questo “fin troppo comune” videogioco (quantomeno di primo impatto) ci pone davanti inizialmente. 24 giocatori impegnati nella risoluzione di enigmi, ricerca di equipaggiamento, o nel sfruttare le missioni, il tutto per sfuggire alla morte.
Un cluedo a tratti ed un Among us ad altri che ci offre un gameplay accattivante e ricco di possibilità le quali se ben sfruttate potrebbero davvero incollare per molte ore i giocatori.
Tutto comincia dalla scelta del nostro alter ego, abbiamo varie possibili scelte di personaggi con differenti abilità e tutti personalizzabili con abbigliamenti o accessori particolari, capaci di renderci unici agli occhi dei nostri compagni di squadra e non. A partita avviata una nota a schermo ed un narratore ci informeranno del ruolo che ricopriamo, l’agnello che cerca la fuga o il lupo che ne impedisce la riuscita. La piccola stanza nella quale iniziamo presenta i primi oggetti nei cassetti e nell’arredo, i quali garantiranno buff temporanei. Una volta usciti, il maniero si mostra nella sua ampiezza offrendoci sale da pranzo, cucine, camere da letto, cortili e zone segrete, insomma un luogo degno dei classici omicidi con delitto.
Lupi o Agnelli?
Le meccaniche di base sono semplici e facili da ricordare ma il modo di agire cambia dal ruolo che ricopriamo perciò suddividiamo il tutto. Se il caso ti regalasse il ruolo dell’agnello, assieme a te troverai altri 15 compagni, ma non sarai capace di conoscere il ruolo dei giocatori nella sessione, eccetto il tuo e di chi è partito dalla lobby con te. Per poter sopravvivere e portare avanti la tua fuga, avrai la necessità di essere equipaggiato con vari strumenti offensivi e difensivi. Vari mercanti sono disposti ad offrire il loro aiuto ma tutto ha un prezzo, e starà a noi riuscire a pagarli adeguatamente. Questi npc ti daranno differenti missioni: recuperare oggetti, identificare meccanismi o stanze segrete e via dicendo, le quali una volta completate garantiranno dei gettoni.
Questa valuta potrà essere usata per aprire dei forzieri differenti per tipologia di oggetto e contenuto al loro interno. Elmi o corazze, pistole o fucili, coltelli o asce, questi sono solo alcune delle possibilità che il gioco ti offre per difenderti o per puntare il dito contro uno dei possibili lupi, ma ricordati che prepararsi al peggio non è il solo modo per proteggersi.
Nel corso della partita, gli ostili compiranno omicidi o varcheranno zone non accessibili al loro ruolo lasciando indizi che potranno essere decifrati. I giocatori più attenti potranno sfruttare queste risorse e riuscire, dopo alcuni tentativi, a rendere visibile ai loro compagni agnelli quale sia il lupo nella partita, mettendo un bel bersaglio sulla testa del predatore. Ricordate però che la sessione si può concludere anche semplicemente riuscendo a fuggire dal castello, ma per farlo bisogna reperire le chiavi. Quattro guardiani proteggono l’unico modo per poter scappare dalla tana dei lupi e per abbatterli bisogna essere pronti a collaborare o essere forniti di un degno arsenale. Armamenti ed oggetti si possono potenziare ad un costo in termini di oro, (anche esso recuperabile mediante loot e mission) ed una volta acquisito sufficiente danno, i guardiani saranno facili da abbattere. Inserite le chiavi nella serratura un timer partirà e se nessuno vi impedirà l’ accesso, la fuga riuscirà ponendovi come vincitore.
Giocare da agnelli vi mette sempre sotto una pressione costante del non sapere di chi fidarsi, prepararsi ad una pugnalata alle spalle che vi potrebbe eliminare all’istante, e la consapevolezza che ogni secondo speso da parte vostra nel trovare equipaggiamento adatti agli scontri, viene usato anche dai vostri nemici per fare uguale o peggio. L’agnello però può fruire del supporto degli npc i quali potrebbero identificare gli ostili all’ interno delle zone sicure, evidenziando le minacce.
Il ruolo del lupo d’altro canto non è nè facile nè tantomeno scontato. I preparativi sono gli stessi: trova le armi, fai le missioni, aumenta i danni che puoi fare e sfrutta gli oggetti per potenziare temporaneamente il tuo alter ego.
Il tutto insomma risulta estremamente simile a quello delle prede, eppure non tutto è facile e meno ansioso.
Ogni passo che farete lascia indizi e starà a voi evitare che i vostri avversari li possano trovare. Potrete occultare le prove oppure direttamente i giocatori, ma se qualcuno vi vede sarà difficile da spiegare. Il vostro vantaggio è quello di conoscere gli altri assassini, i quali in una situazione delicata potrebbero venire in vostro soccorso, aiutandovi in uno scontro o puntando il dito a loro volta verso una agnello, ma se gli indizi lasciati fossero troppi, nessuno vi potrà proteggere. Le zone sicure sono per voi un luogo pericoloso dove uccidere, gli npc che forniscono le missioni e parte degli oggetti da comprare, hanno gli occhi aperti e sono pronti a cantare il vostro operato, ma se siete pronti a sborsare qualche moneta d’oro allora potrebbero chiudere un’ occhio. Ricordate il vostro compito è impedire che gli agnelli fuggano ed avete tantissimi modi per poter ottenere questo risultato, ma in un modo o in un’ altro dovrete sempre sporcarvi le mani.
Lo stato dell’arte
Nella nostra esperienza, fatta sia con random player che altri giocatori organizzandoci, non abbiamo mai trovato problemi di natura tecnica. Il gioco non presenta un motore grafico incredibile o all’avanguardia ma offre una fattura generale funzionante, che in questa tipologia di giochi è d’obbligo. Lo stile ed il design mette a schermo una partita a Cluedo, con colori distinti e richiami all’investigativo perfetti su questo titolo. Sul fronte del gameplay non sono apparsi problemi in termini di fruizione. I menù sono facili da comprendere, i tasti a schermo evidenti e ben identificati ed il gioco risulta facile sia per mouse e tastiera che per controller.
Alcuni dubbi nascono invece sul bilanciamento, dove gli scontri a fuoco con armi come cecchini e fucili a pompa permettono poche via di fuga, mentre armi bianche come pugnali rappresentano la morte istantanea se un personaggio si ritrova preso alle spalle. Meno munizioni o armi che si rompono dopo aver ucciso un ostile, potrebbero garantire che i giocatori si impegnino più con la mente anzichè trasformare il tutto in uno scontro a fuoco al pari di un qualunque FPS PvP, facendo perdere di conseguenza l’interesse dopo alcune partite.
Le zone sicure risultano spesso luogo dove i lupi eliminano le proprie prede, e gli npc offrono fin troppa possibilità d’azione a questi prima di dare un reale allarme, manifestando anche qua la necessità di bilanciare in maniera più severa verso chi dovesse compiere delitti.
Allo stato attuale KILLER INN si inserisce in un settore davvero abusato tempo prima, con il peso di assomigliare a giochi come il noto a tutti Among Us, ma che di primo impatto sembra aggiungere poco alla formula già usata.
La realtà però è che oltre ad un progetto in base simile, troviamo tantissime meccaniche originali, capaci di intrattenere partita su partita i giocatori che oltre allo scontro a fuoco, sono anche alla ricerca di aspetti investigativi. La costante ansia del prepararsi al meglio sia in uno scontro a fuoco, sia nel coprire le proprie tracce, sono quel tanto che basta che trasforma questa formula in accattivante ed il castello quantomeno nelle prime ore, risulterà affascinante e ricco di luoghi da scoprire ed imparare a memoria.
La beta ci ha offerto molti spunti positivi ma anche la consapevolezza che Square Enix debba limare alcuni aspetti lato gameplay, così da non trasformare questa esperienza tattica PvP in uno shooter esasperante dove chi prima si arma prima compie un massacro, snaturando del tutto un progetto che forse non sà di originale, ma che sa sorprendere in positivo dopo avervi messo le mani sopra. Ad oggi la data di rilascio ancora non è nota e così come anche non si conosce il prezzo, ma siamo certi che se la software house riuscirà ad offrire questo titolo nel giusto contesto e se il pubblico avrà l’opportunità di testarlo, Killer inn se bilanciato a dovere e messo mano ad alcuni aspetti potrebbe davvero stupire, offrendo un piacevolissimo intrattenimento per più di qualche serata in compagnia.