Justin Roiland, co-creatore della serie Netflix Rick & Morty e scrittore del recente videogame High on Life è stato accusato di violenza domestica, per via di un incidente accaduto a gennaio del 2020.
Le accuse riportate risalgono al 2020: secondo pochissime informazioni emerse tramite NBC News, la sua ex compagna, di cui rimane sconosciuta l’identità, avrebbe denunciato Roiland: fin dal primo momento lo scrittore si è dichiarato non colpevole e l’avvocato aveva affermato che il caso si sarebbe concluso in breve tempo. Da allora ci sarebbero state più di una dozzina di udienze, mentre per il momento non è ancora stata fissata una data per il processo.
Diversi documenti riguardanti il caso rimangono privati, nonostante tutto secondo quanto dichiarato da NBC sembra che a ottobre dello stesso anno, Justin Roiland sia stato effettivamente arrestato per poi uscire di prigione per aver pagato una cauzione pari a 50.000 dollari.
Infine è stato richiesto un ordine restrittivo poi approvato dalla corte: dunque da ottobre 2020 fino a ottobre 2023, Roiland dovrà restituire ogni arma da fuoco in suo possesso a scopo preventivo e in più dovrà mantenere una distanza di trenta metri con la vittima.
Dettagli come registrazioni video, rapporti della stessa polizia, reperti medici e dichiarazioni sono trattenuti dall’essere resi pubblici. L’avvocato di Justin Roiland ha affermato che nel corso dell’ultima udienza ci fosse la possibilità di patteggiamento, il legale però non ha fornito ulteriori informazioni, bensì sembra che ad aprile si terrà una nuova udienza.
Per il momento neanche Adult Swim, rete di proprietà di Cartoon Network, che dal 2013 trasmette Rick & Morty, co-creato da Roiland e Dan Harmon, ha rilasciato alcuna dichiarazione riguardante il caso.