Giusto qualche ora fa Phil Spencer ha dichiarato che al momento Call of Duty resterà un titolo multipiattaforma e dunque continuerà ad approdare anche su console PlayStation, ma a fare notizie nelle ore successive è stato un “presunto” report pubblicato da Jason Schreier che svela a suo dire molti retroscena sull’incredibile acquisizione di Microsoft Activision dal valore di circa 70 miliardi di dollari.
Secondo quanto riportato dal giornalista di Bloomberg, alcuni dipendenti dell’azienda avrebbe pubblicato in forma anonima alcune informazioni legate non solo sulle prossime mosse di Microsoft, ma anche e sopratutto esposto alcuni timori/speranze degli sviluppatori stessi.
Nel lungo articolo che potete trovare a questo link, Schreier riporta alcune delle perplessità di questi presunti dipendenti legate all’acquisizione. In primis troviamo una forte preoccupazione per eventuali licenziamenti o ridimensionamenti dei team, elemento questo che però non è mai stato evidenziato dai dirigenti Microsoft. Tuttavia molti sviluppatori sembrerebbero temere che Phil Spencer possa abbandonare alcuni dei team di sviluppo in seguito all’acquisizione.
Non solo preoccupazioni però ma anche grande ottimismo per il futuro, altri presunti sviluppatori infatti avrebbero elogiato la volontà dello stesso Spencer di creare un ambiente sano e privo di tossicità tanto per i videogiocatori quanto per gli sviluppatori e vi è quindi positività riguardo al futuro post Kotick.
Si torna a parlare anche della serie Call of Duty, IP che potrebbe vedere un cambio di rotta e non arrivare più a cadenza annuale ma biennale dando così più respiro ai team di sviluppo. Con questa mossa qualore fosse confermata Microsoft potrebbe contribuire non solo alla sua rinascita, visti anche i risultati scadenti di Call of Duty Vanguard, ma anche per consentire ai vari team di sviluppare prodotti differenti viste le innumerevoli IP in possesso ad Activision e abbandonate negli anni.
Ci teniamo ad evidenziare però che tutte queste informazioni, anche per stessa ammissione di Schreier, provengono da fonti anonime e non è assolutamente possibile al momento verificarne l’autenticità anche se i temi trattati sono assolutamente plausibili.