Insomniac Games, lo studio dietro successi come Ratchet & Clank e Marvel’s Spider-Man, ha deciso di puntare definitivamente sui giochi d’azione con una forte componente narrativa e personaggi ben sviluppati. Questa scelta non è casuale, ma il risultato di una riflessione interna dopo alcuni tentativi nel settore multiplayer, che non hanno portato i risultati sperati. Il fondatore Ted Price ha confermato che si tratta di una decisione collettiva presa dall’intero team.
Come segnalato da MP1ST, nel corso degli anni, il team di sviluppo ha sperimentato diversi approcci, ma ha trovato la propria identità nelle esperienze single-player immersive. Il successo delle loro ultime produzioni, compreso il prossimo Marvel’s Wolverine, dimostra che il pubblico apprezza questa direzione. Price ha spiegato che il team si sente a casa sotto l’egida di Sony, una partnership che ha consolidato la loro visione creativa.
Un altro tema cruciale affrontato da Ted Price riguarda l’aumento dei costi di sviluppo nel settore videoludico. Sebbene molte aziende vedano questo fenomeno come un ostacolo insormontabile, Insomniac crede che esistano soluzioni concrete. Price ha sottolineato l’importanza di analizzare con attenzione ciò che incide sui costi: dai processi decisionali all’organizzazione delle pipeline di produzione, fino alle dimensioni stesse dei giochi. Il team preferisce affrontare questi problemi con creatività, piuttosto che limitarsi ad accettare la crescita dei budget come un dato di fatto.
Ted Price ha condiviso le seguenti dichiarazioni nel corso di una nuova intervista con Game File:
“Voglio parlare di una decisione collettiva che penso abbiamo preso come team, e cioè quella di puntare tutto sui giochi d’azione con personaggi e storie. Preciso infatti che c’è stato un momento, intorno al lancio di PlayStation 5, in cui è diventato ovvio per noi come team che questa era davvero la nostra casa. Per questo riguardo il budget dei giochi, penso che sia come tutte le sfide che abbiamo affrontato in Insomniac negli ultimi 31 annie cioè che ci sono delle soluzioni.
La domanda è sempre: quanto siamo disposti a essere creativi per risolvere questi problemi? E molto spesso si tratta solo di identificare chiaramente il problema e di chiedersi: “Perché costa così tanto fare un gioco? Che cosa stiamo facendo di specifico che gonfia i costi? È il modo in cui prendiamo le decisioni? È il modo in cui impostiamo le nostre pipeline di produzione? È la dimensione dei nostri giochi? Credo che spesso si tratti di una risposta molto complessa, ma noi e ogni studio di sviluppo dobbiamo impegnarci a dedicare del tempo a questo problema, così da trovare risposte concrete, invece di limitarci ad agitare le mani e dire: ‘I costi continueranno a salire’. Non è ragionevole. E l’ultima cosa che voglio dire a questo proposito è che ci piace risolvere i problemi. Questo è ciò che tendiamo a fare, probabilmente come la maggior parte degli sviluppatori, e questa opportunità ci coinvolge”.
Con questa filosofia, Insomniac Games continua a distinguersi nel panorama videoludico, concentrandosi su ciò che sa fare meglio: raccontare storie avvincenti attraverso esperienze di gioco memorabili.