Internet è il dominio della conoscenza a portata di tutti, ma è anche il dominio delle illusioni davanti agli occhi di tutti, delle menzogne e delle mezze verità, e gli influencer spesso ricadono sotto tutto ciò. In Norvegia, per porre fine alle illusioni degli influencer, uomini e donne che siano, è stata approvata una nuova legge che rende di fatto illegale la condivisione di foto promozionali prive di avvertenze qualora fossero ritoccate.
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Un emendamento, quello del Marketing Act, che coinvolgerà sia influencer che inserzionisti e, più in generale, chiunque in qualsivoglia modo vada a pubblicare immagini promozionali tramite social network. L’obbiettivo di tutto ciò è semplice: combattere i surreali standard di bellezza spesso imposti con il fotoritocco (inganno, ndr) e che possono avere gravissimi effetti, specie su ragazzi e ragazze di giovane età. L’emendamento è infatti parte di un disegno di legge pensato per l’infanzia e la famiglia emanato dal Ministero norvegese, e nel suo testo si può leggere:
“Si spera che la misura dia un contributo utile e significativo ad arginare il negativo impatto che simili pubblicità hanno in particolar modo su bambini e giovani”, poi prosegue, dichiarando che i contenuti pubblicitari “giocano sull’insicurezza sociale, la cattiva coscienza, la bassa autostima o contribuiscono alla pressione del corpo”. In Norvegia si è anche coniato un termine “kroppspress”, che significa proprio “pressione riguardo al corpo”, con cui indicare questa pratica comune a influencer e contenuti promozionali in rete.
Questo provvedimento ha incontrato l’approvazione di ben 72 parlamentari, con soli 15 contrari. L’ultimo passaggio necessario è la firma di re Harald V, dopodiché la legge sarà in vigore e imporrà a tutte le immagini ritoccate di essere pubblicacate con un avviso standard che sarà realizzato dal Ministero della Famiglia. Kjell Ingolf Ropstad, ministro della Famiglia e presentatore della modifica di legge in discussione, ha dichiarato che non si aspetta un semplice avviso riesca a contrastare l’influenza che esercitano i social su bambini e adolescenti ma, ad ogni modo, ritiene che segnalare i fotoritocchi possa essere comunque d’aiuto.
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Questa legge imporrà l’obbligo a tutte quelle immagini condivise da celebrità, influencer e per scopi pubblicitari su FaceBook, Instagram, Snapchat, TikTok e Twitter, e interesserà ogni forma di modifica eseguita in post-produzione che riguardi il corpo umano, come ritocchi delle forme, delle dimensioni, della pelle e via discorrendo (anche i ritocchi più lievi andranno indicati, perfino i semplici filtri).